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lunedì 25 marzo 2013

Assocamerestero, l’export extra-Ue in affanno a febbraio


COMMERCIO ESTERO
Assocamerestero, l’export extra-Ue in affanno a febbraio

A febbraio il saldo recupera oltre due miliardi di euro rispetto al 2012 ma l’export segna un calo del 5,7% su gennaio

ROMA – L’export italiano nei mercati extra-Ue registra nel mese di febbraio il calo congiunturale più consistente dal giugno 2012 (-5,7% rispetto a gennaio), sebbene il saldo della bilancia commerciale segni invece un’inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, sperimentando un incremento di oltre due miliardi di euro e raggiungendo un attivo che, nei dati destagionalizzati, supera il miliardo di euro. 

“Il dato di febbraio poteva in qualche modo essere atteso, vista la crescita ininterrotta di questi ultimi mesi sui mercati extra-Ue. Nonostante la battuta di arresto, i Paesi dell’Area, rappresentano sempre più un’Area di riferimento per le imprese italiane, arrivando ad assorbire oltre il 46% dell’export, quota in crescita di oltre quattro punti percentuali solo nell’ultimo anno. – afferma Gaetano Fausto Esposito, segretario generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi – I mercati verso cui le nostre esportazioni mostrano maggiore dinamismo sono i tradizionali partner extra-Ue, ovvero Stati Uniti, Svizzera e Giappone, verso cui nel solo mese di febbraio registriamo un attivo di 2,3 miliardi di euro, addirittura maggiore del saldo complessivo”. 

Per quanto riguarda i settori, nei primi due mesi dell’anno le vendite di beni strumentali aumentano del 12,6% su base annua, a testimonianza di come i macchinari e gli apparecchi meccanici trainino le esportazioni fuori dall’Unione Europea. Nel 2012, infatti, la performance migliore in termini di saldo è quella della meccanica, il cui attivo risulta, nonostante la crisi, in continua crescita dal 2009 (+8,6 miliardi in tre anni). (Inform)

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