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giovedì 14 marzo 2013

Papa Francesco, “particolare sensibilità per la giustizia sociale e per il riscatto dei ceti più poveri”


ASSOCIAZIONI
Il presidente delle Acli Gianni Bottalico sull'elezione del nuovo Pontefice

Papa Francesco, “particolare sensibilità per la giustizia sociale e per il riscatto dei ceti più poveri”

ROMA - "Come lavoratori cristiani partecipiamo alla gioia di tutti i credenti e degli uomini di buona volontà per l’elezione del card. Jorge Mario Bergolio al sommo pontificato con il nome di Francesco”. Questo è il primo commento del presidente nazionale delle Acli Gianni Bottalico sul nuovo pontefice. 

“La figura del Papa – prosegue Bottalico – non è per noi quella di un sovrano assoluto, ma piuttosto quella di un Padre, di un Pastore e di un Maestro che, ponendosi alla sequela di Gesù nel solco maestoso tracciato cinquant’ anni fa dal Concilio Vaticano II, guida e conferma nella fede i suoi fratelli sulle difficili strade del mondo di oggi”. 

“Dopo il gesto di libertà e di amore compiuto da Benedetto XVI, l’elezione del card. Bergoglio – afferma Bottalico – dimostra la continuità della fede che il Vescovo di Roma e Successore di Pietro è chiamato a trasmettere presiedendo all’universale carità. Il cognome italiano (la sua famiglia è di origini piemontesi) e la scelta del nome del grande santo di Assisi, patrono d'Italia, unisce idealmente i cattolici del Vecchio Continente a quelli del continente americano, nel momento in cui è stato scelto un papa extra europeo. Noi sappiamo che l’ex arcivescovo di Buenos Aires, primo gesuita nella storia a divenire pontefice, ha manifestato una particolare sensibilità per la giustizia sociale e per il riscatto dei ceti più poveri: dalla crisi argentina ora tale sensibilità è chiamato ad esprimerla sui problemi posti dalla crisi globale”. (Inform)

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