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giovedì 21 marzo 2013

Auser: cresce la voglia di partecipazione di anziani e giovani


SOCIETA’
Al congresso di Riccione presentato il rapporto di Missione Auser 2011
Cresce la voglia di partecipazione di anziani e giovani

La fotografia di un’Italia impegnata e solidale

RICCIONE - Crescono gli iscritti. Crescono i volontari. Cresce la voglia di partecipazione, di impegnarsi in aiuto a chi è più fragile e per la tutela dei beni comuni. Cresce la voglia di apprendere e conoscere. L’Auser come grande “casa comune” della solidarietà, rivolta soprattutto agli anziani, ma sempre più aperta ai giovani, alla positiva contaminazione con altre generazioni e altre culture. 

Aumenta la componente femminile tra gli iscritti (56,4%), stabile quella delle volontarie (47,2%). 

E’ questa l’istantanea sullo stato dell’associazione scattata dal Rapporto di Missione Auser 2011, presentato nel corso del VIII Congresso nazionale del 20-21-22 marzo a Riccione. 

Filo d’Argento, un aiuto concreto agli anziani soli 

Filo d’Argento significa per Auser aiuto alla persona, contrasto alla solitudine e all’emarginazione: dalla compagnia domiciliare e telefonica alla promozione del “benessere sociale” della popolazione anziana. Nella maggior parte dei casi si tratta di azioni tese a favorire la mobilità degli anziani come il trasporto protetto verso strutture sanitarie: altrettanto fondamentali sono le attività di consegna dei pasti e dei farmaci a domicilio, disbrigo pratiche, compagnia, ascolto. Il Filo d’Argento è una delle attività prevalenti dell’associazione, un servizio offerto dal 55,5% delle strutture. Nel corso del 2011 il servizio di Aiuto alla persona ha assistito 233.486 persone, per un totale di 1.341.792 interventi svolti. Per le richieste di aiuto, gli utenti si rivolgono in prevalenza alla sede Auser più vicina, instaurando con i volontari rapporti personali di conoscenza e fiducia; nel 20% dei casi tuttavia, contattano il numero verde nazionale 800.99.59.88. 

Il Filo d’argento è anche l’ambito in cui Auser impegna il maggior numero di volontari: nel 2011 sono stati 17.925 , (il 41,2% dei quali donne), i quali hanno svolto complessivamente 2.141.375 ore di servizio. Per numero di volontari impegnati, le regioni più attive nell’aiuto alla persona sono state Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Marche. Il Filo d'Argento risulta tuttavia l'attività prevalente nella maggior parte delle regioni: in particolare in Sardegna, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Trentino, oltre che nelle già citate Piemonte, Lombardia e Toscana. 

Educazione degli adulti e attività culturali: più di 88.000 partecipanti ai corsi 

Una delle attività strategiche per Auser è quella relativa all'educazione, al diritto di apprendere in ogni fase della vita in modo accessibile, rispondendo al bisogno di conoscenza e di socialità. Auser organizza attività di animazione socio-culturale attraverso i Circoli culturali e attività di educazione degli adulti mediante le Università Popolari. I corsi organizzati promuovono percorsi di educazione permanente, auto-formazione e conoscenza. Veri e propri centri di formazione in grado di integrarsi con il territorio e con fasce diverse della popolazione. 

Le strutture Auser impegnate in attività culturali sono in tutto 521: 113 Università popolari, 408 associazioni e circoli culturali. I partecipanti ai corsi sono stati 88.332: il 36% nella sola Lombardia, il 17% in Veneto. Si registra tuttavia una crescita delle attività culturali al sud: significativi in questo senso gli oltre 7.000 partecipanti campani, 8% del totale nazionale. Gli insegnanti coinvolti 3791; tra questi, più del 70% ha svolto questa attività a titolo gratuito. 

A marzo 2011 è partita la sperimentazione del progetto di “Certificazione della Qualità delle Università popolari e dei circoli culturali” dell’Auser. Si è trattato della prima esperienza in Italia, simboleggiata rispettivamente dal bollino blu e dal bollino verde. L’obiettivo del progetto è quello di valorizzare le migliori esperienze e di dare agli utenti una garanzia di qualità delle attività culturali e formative realizzate nelle sedi Auser. 

Servizi per la comunità: il volontariato civico, 3 milioni e 600mila ore di volontariato svolte 

I volontari di Auser sono impegnati ogni giorno in attività di servizio per la comunità, in forma autonoma o in convenzione con le amministrazioni locali: curano la piccola manutenzione e la sorveglianza di aree verdi, giardini e parchi pubblici; sono un valido aiuto alla vigilanza di musei e biblioteche o in occasione di mostre, sono i nonni vigile davanti alle scuole o sugli scuolabus. 

Uno strumento quotidiano di cittadinanza attiva, che nel 2011 ha impegnato 609 associazioni Auser, in oltre 3 milioni e 600 mila ore di volontariato svolte. I volontari impegnati sono stati più di 20 mila (43,7% donne), con un incremento del 16,1% rispetto al 2009. Le aree di maggiore impegno sono quelle del supporto dei servizi scolastici e della cura, sorveglianza, informazione in musei, biblioteche, beni artistici. 

Sostegno agli immigrati 

Molte associazioni Auser svolgono attività a sostegno degli immigrati: inclusione sociale e interazione culturale, insegnamento della lingua italiana, sostegno, orientamento, disbrigo di pratiche. Ai migranti viene offerta l’opportunità di luoghi di incontro e socializzazione: un’opportunità distribuita ancora in modo non omogeneo, sia a causa dei movimenti migratori che alla presenza di Auser nelle diverse regioni. La Lombardia è la regione italiana dove le attività di sostegno agli immigrati sono più consistenti e parte integrante dell’offerta complessiva, con 54 associazioni impegnate in questo senso. Sostanziose, anche in relazione al numero di associazioni presenti sul territorio, le 25 del Veneto, le 15 della Toscana, le 7 della Sicilia e le 6 della Calabria. 

Tempo libero 

La socializzazione e la valorizzazione del proprio tempo libero sono per i soci Auser elementi indispensabili: le attività ricreative e di svago, la partecipazione della persona anziana a contesti sociali allargati, la cura del proprio ambito relazionale rappresentano un modo costruttivo di dare valore al tempo. Il 53,4% delle strutture Auser sul territorio offre ai propri utenti attività legate al tempo libero: 735 associazioni per un totale di quasi 81 mila partecipanti, il 57,3% dei quali donne. I volontari impegnati sono stati 10.968. 

Turismo sociale, più di 106.000 partecipanti, la maggior parte donne, vincono le gite brevi 

Gite brevi, soggiorni termali, viaggi organizzati: Auser promuove un turismo di qualità a costi ragionevoli, collegando la sfera ricreativa a quella formativa, di conoscenza e di solidarietà.
Nel 2011 sono state realizzate 3.245 iniziative di turismo, per un totale di 106.684 partecipanti (58,6% donne). Nel 71% dei casi si tratta di piccole gite, da uno a tre giorni, nel 19% di cure termali o soggiorni climatici. Rispetto al 2009, si rileva un lieve aumento del numero delle piccole gite (+0,4%), ma un calo nelle offerte più strutturate e durature: -5,5% dei viaggi organizzati - 15,7% dei soggiorni climatici, segno che l’esigenza di attività ricreative legate al viaggio si scontra con una situazione economica poco favorevole. Il numero dei volontari impegnati per questa attività è di 3.915, il 52,4% dei quali donne. 

Solidarietà internazionale 

Pur non essendo una Ong, Auser è impegnata nel campo della solidarietà internazionale in numerosi progetti di sviluppo locale in Saharawi, Haiti, Kenya, Kossovo, Palestina, Romania, Brasile, Bolivia, Perù e Niger. Inoltre aderisce a Solidar, gruppo di organizzazioni non governative europee che si occupa di cooperazione allo sviluppo e di aiuto umanitario. 

Nel corso del 2011, sono state 207 le associazioni Auser impegnate in progetti di solidarietà internazionale, in particolare in Emilia Romagna e Toscana. Un altro fronte di partecipazione solidale è costituito dalle sartorie, luoghi di aggregazione e di valorizzazione dell'arte del cucito, nei quali le volontarie confezionano materiale i cui proventi sono devoluti a progetti di difesa dei diritti umani e civili e aiuto ad aree o situazioni di crisi umanitaria. Ad oggi si contano 46 sartorie circoscritte al solo territorio della Toscana, per un totale di 758 volontarie. (Inform)

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