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lunedì 4 marzo 2013

Convegno dell’Ital e dell’Uil a Salerno

SINDACATI E PATRONATI
Convegno dell’Ital e dell’Uil a Salerno
Prossime iniziative per una nuova legga di cittadinanza

SALERNO - Si è svolto il 1 marzo a Salerno il Convegno Ital e Uil sulle prossime iniziative per una nuova
legga di cittadinanza. Gerardo Pirone, segretario generale della Uil di Salerno, ha aperto i lavori del Convegno affermando che “la cittadinanza è un valore pedagogico, è un diritto della persona, è un elemento di partecipazione”.

Pasquale Scuotto, coordinatore regionale dell’Ital, è intervenuto portando un fiocchetto giallo sulla giacca simbolo della giornata degli immigrati che è caduta proprio il 1 marzo e dicendo: “la cittadinanza è il risultato della stabilità del fenomeno, della convivenza effettiva tra figli di italiani e figli di immigrati, della normalità di essere cittadini e non sudditi”.

È stato poi il momento delle testimonianze. La prima, della rappresentante della comunità polacca a Salerno, Anna Malus, che ha messo l’accento sulla necessità dello snellimento delle procedure burocratiche su ogni adempimento. L’altra, quella della volontaria di Servizio civile, Maria Pisani, che ha sottolineato l’importanza della mediazione tra immigrati e pubblica amministrazione. Amilcare Mancusi, assessore alle Politiche socio-sanitarie della Provincia di Salerno, dichiaratosi dubbioso sulla capacità del prossimo Parlamento di fare presto una nuova legge di cittadinanza si è comunque impegnato a “dare voce alle comunità degli immigrati; a far vivere da protagonisti gli immigrati; a interessarsi di questi problemi anche se non ci sono soldi”.

La segretaria della Uil della Campania, Luciana Del Fico, ha ribadito le priorità delle tematiche migratorie: “lavoro, casa, istruzione, sanità”.

Dal versante della Regione Campania la dirigente del servizio Pari Opportunità, Nadia Caragliano, ha evidenziato come è grave la carenza di risorse economiche ma che nonostante questo è possibile svolgere servizi di priorità come quelli linguistici come i corsi di prossimità rivolti a donne immigrate e musulmane.

Gabriele Di Mascio della Uim nella sua relazione comparativa sui diritti di cittadinanza nei Paesi europei ha sottolineato come in tutti i paesi d’Europa non esista lo Ius soli puro che c’è negli Usa, esistono forme temperate.

Il questore di Salerno, Antonio De Jesu, ha tratteggiato una situazione a tinte fosche anche rispetto alla sicurezza notando che occorre puntare sugli investimenti nei luoghi di origine e decidere quanto del PIL può essere destinato all’accoglienza.

Concludendo i lavori del convegno, Alberto Sera, vice presidente dell’Ital, ha sostenuto: “Quando prendemmo l’iniziativa di una campagna di sensibilizzazione in tutto il territorio nazionale sulla nuova legge di cittadinanza pensavamo a Salerno come tappa conclusiva perché con il nuovo Parlamento sicuramente avremmo avuto nuovi diritti. L’attuale situazionedi precarietà post-elettorale ci fa pensare a questa di Salerno come una tappa di rilancio della nostra campagna pro-cittadinanza”.  (Inform)

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