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giovedì 21 marzo 2013

Cresce il numero di italiani che decidono di emigrare e cercare lavoro all’estero


ITALIANI ALL’ESTERO
Cresce il numero di italiani che decidono di emigrare e cercare lavoro all’estero

Secondo i dati della Fondazione Ismu – Iniziative e Studi sulla Multietnicità, 50.000 connazionali hanno lasciato l’anno scorso la penisola

ROMA – Da Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” (www.sportellodeidiritti.org), un appello a provvedimenti rapidi e concreti per l’uscita dalla crisi, alla luce dei dati del XVIII rapporto della Fondazione Ismu – Iniziative e Studi sulla Multietnicità che attestano una crescita del numero di italiani che decidono di emigrare e cercare lavoro all’estero. Sono 50.000 gli italiani emigrati all’estero nel 2012, italiani che “vanno a rinforzare le fila dei 4 milioni e 200mila gli italiani che già risiedono fuori dai confini nazionali con una crescita, quindi, del 9% rispetto all’anno precedente – segnala D’Agata, rilevando al momento “l’assenza di qualsiasi prospettiva d’uscita da una crisi che attanaglia sempre più il nostro Paese, aggravata anche dall’incertezza di veder nascere un governo, stanti i risultati usciti dalle urne”. 

Cresce la disoccupazione e si riavviano quindi i flussi migratori di italiani verso l’estero: “molti sono costretti a fare le valigie ed un biglietto di sola andata oltre confine perché spesso appare davvero come l’ultima spiaggia – afferma D’Agata, rilevando la differenze con gli emigranti del passato. “Se prima erano padri di famiglia alla ricerca di un lavoro da manovale o da operaio, oggi la tendenza riguarda soprattutto i giovani e qualificati, la gran parte laureati. La maggioranza, sceglie di restare in Europa in particolare cerca fortuna in Francia, Germania, ma anche Inghilterra e Svizzera”. 

“Di fronte a dati come questi – conclude - non si può più restare inermi. È ora di dire basta all’assenza di politiche del lavoro in questo Paese ed al silenzio che avvolge il tragico tema della disoccupazione”. (Inform)

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