Da Mar del Plata uno speciale di “Spazio Giovane” dedicato a papa Jorge Mario Bergoglio

ITALIANI ALL’ESTERO

Da Mar del Plata uno speciale di “Spazio Giovane” dedicato a papa Jorge Mario Bergoglio

Intervengono sull’elezione del nuovo pontefice lo scalabriniano padre Italo Serena, la senatrice uscente del Maie, Mirella Giai, e l’ideatore del programma televisivo, Marcelo Carrara

MAR DEL PLATA – Ancora stupiti per l’elezione del cardinale italo-argentino Bergoglio, la squadra di “Spazio Giovane” di Mar del Plata rende omaggio alla figura di papa Francesco con un programma speciale, proprio nella settimana del sesto anniversario del programma televisivo orientato alla comunità italiana locale e ideato dal giovane Marcelo Carrara. 

“Spazio Giovane” ha contattato per questa occasione padre Italo Serena, sacerdote scalabriniano d’origini trevigiane, attualmente delegato diocesano per i migranti nella città argentina di Rosario, il quale ha definito l’elezione di papa Francesco “un’ottima scelta” e Jorge Mario Bergoglio “un autentico pastore, un uomo di coraggio ma di semplicità estrema, che in poche ore il mondo sta conoscendo”. “Quando ero alla chiesa degli immigrati nel quartiere di La Boca, a Buenos Aires, ci ha visitato alcune volte – ha affermato padre Serena nel corso della trasmissione, - un padre di una logica essenziale ma anche di autorità, un grande comunicatore con i segni, di parole brevi ma molto profonde e di silenzi che arrivano alla sensibilità dei nostri cuori ed anime”. “Aprirà una porta molto importante per il nostro continente americano, una missione pastorale fondamentale, dando speranza a tutto il mondo e soprattutto alle nuove generazioni. Un riconoscimento anche alle comunità degli italiani nel mondo – ha aggiunto padre Serena, - che tanto hanno collaborato nella costruzione di tanti Paesi, offrendo lavoro ma anche spiritualità, potenzialità che tornano a Roma per guidare a tutti noi”. 

“Il santo padre Francesco è arrivato al momento giusto – ha affermato Mirella Giai, senatrice uscente del Movimento Associativo Italiani all’Estero (Maie) di origini piemontesi, rilevando come Bergoglio sia “una persona di una estrema sensibilità sociale, che conosce la sofferenza di fratelli e sorelle, la vicinanza alla povertà, indubbiamente una luce di esperienze in questa situazione globale 

complicata, di crisi politica ed economica”. “Arriva – ha detto - con un messaggio di freschezza, di tolleranza, in definitiva di pace ed armonia per vivere un mondo migliore tutti insieme”. “Ho avuto la fortuna di incontrarlo alcuni anni fa durante una riunione dei Piemontesi nel Mondo a Buenos Aires, è sempre stato legato alla terra dei suoi genitori e alla sua famiglia che è rimasta in provincia di Asti – aggiunge la Giai, - e quei ricordi mi riempiono di allegria e orgoglio, perché è uno dei nostri, che ha importato in Argentina i valori delle nostri radici”. “Una profonda voce di armonia arriva dalla fine del mondo – ha concluso l’esponente del Maie richiamando la prime parole di papa Francesco, - e noi saremmo qui ad accompagnare questa luce”. 

Marcelo Carrara, membro attivo della collettività italiana presente a Mar del Plata, ha ripercorso l’emozione provata all’annuncio del nome del nuovo pontefice, emozione condivisa da molte persone in Argentina, in particolare a Buenos Aires, e richiamato gli interventi del cardinale Bergoglio, contraddistinti da “una ricchezza cultura e spirituale unica - ha detto, - ma anche da grande semplicità”. 

“Siamo felici di avere un santo padre figlio della nostra collettività italo-argentina, legato alle nostre radici e valori, che valorizzerà il sentimento di italianità presente nel mondo. Speriamo che in questo modo si comprenderà il ruolo degli italiani all’estero, che a mio avviso sono il futuro dell’Italia in questa difficile situazione. Papa Francesco è una nuova luce anche per noi – ha concluso Carrara, annunciando l’attesa per l’incontro previsto con il nuovo pontefice a luglio a Rio De Janeiro, per la Giornata mondiale della Gioventù. (Inform)