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mercoledì 6 marzo 2013

Fabrizio Spada : L’Italia verso un nuovo Governo

COMMISSIONE EUROPEA
Dalla newsletter “Le 12 Stelle” della Rappresentanza a Milano
Fabrizio Spada : L’Italia verso un nuovo Governo



MILANO - Il 24 e 25 febbraio, gli Italiani sono stati chiamati a votare per la formazione di un nuovo Parlamento.

Le elezioni sono un passo importante per una nazione e in una situazione di crisi come quella attuale, la formazione di un governo stabile è ancor più essenziale. Gli italiani, così come i giornali, le televisioni e i media di tutto il mondo sono in attesa di conoscere la reale conformazione del prossimo Governo. Benché questo sia ancora incerto, i risultati elettorali mostrano alcune tendenze importanti.

La XVII legislatura potrà essere caratterizzata da un Parlamento giovane, marcato da crescenti pari opportunità e dalla presenza di partiti relativamente recenti. Tutti segnali che indicano una volontà di cambiamento da parte dell'elettorato. Non si può però ignorare una certa dose di euro-scetticismo che contraddistingue alcuni dei partiti di maggior rilievo.

L'Unione europea troppo spesso viene utilizzata da queste forze politiche come capro espiatorio dei mali che affliggono il nostro Paese, quando invece dovrebbe essere considerata come un valido alleato per uscire e combattere la crisi.

Debito della pubblica amministrazione, disoccupazione, specialmente quella giovanile, e tensioni sociali sono lontane dall'essere conseguenze dirette dell'appartenenza dell'Italia all'Unione europea. Al contrario, iniziative come il Fondo Sociale Europeo, le politiche a favore di piccole e medie imprese, o i progetti per la mobilità giovanile sono solo alcuni esempi concreti di come l'Ue lavori con e per i suoi Stati Membri. Un esempio su tutti: la Commissione europea ha fissato in 30 giorni i termini per il pagamento dei debiti da parte dalla pubblica amministrazione. In vigore già dal 1° gennaio 2013, le nuove regole permetteranno di alleviare i problemi di liquidità di quelle imprese che vantano crediti nei confronti dello Stato.

Qualunque sarà la composizione del nuovo Governo e chiunque sarà nominato Presidente del Consiglio, l'Unione europea continuerà a svolgere un ruolo fondamentale per lo sviluppo e la salvaguardia degli Stati Membri. È solo con una stretta collaborazione fra governi nazionali e istituzioni europee che gli Stati potranno così vincere la crisi.(Fabrizio Spada*-Le 12 Stelle/Inform)

*Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea

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