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martedì 12 marzo 2013

Una nota di Sicilia Mondo sulla riconferma di Fabio Porta al Parlamento italiano


ASSOCIAZIONI
Una nota di Sicilia Mondo sulla riconferma di Fabio Porta al Parlamento italiano

Azzia : “Una vittoria anche per l’associazionismo siciliano che rimane il punto di forza delle nostre comunità all’estero”

PALERMO - “Ha vinto l’orgoglio siciliano che ha attraversato il continente sudamericano per stringersi con oltre 30.000 preferenze attorno al siciliano di Caltagirone”: così Pippo Pagano, presidente emerito dell’Associazione Siciliani in Brasile di San Paolo, ha comunicato a Domenico Azzia, presidente di Sicilia Mondo, la riconferma di Fabio Porta quale deputato eletto nella ripartizione America meridionale per il Pd alle ultime elezioni politiche. 

“Sono felice ed emozionato per questa riconferma che ha raddoppiato le mie preferenze del 2008, da 16.000 a oltre 30.000 – ha scritto lo stesso Porta ad Azzia. “Un riconoscimento non alla mia persona ma al lavoro svolto in questi anni – ha aggiunto l’esponente democratico, riaffermando il suo impegno “a nome e a servizio di tanti siciliani”. 

“Il mio programma è quello di mettere l’Italia al centro della politica estera nel mondo. Il Governo, nella sua azione politica, dovrebbe coinvolgere le comunità regionali che vivono all’estero. Questo è il segreto per uscire dalla crisi. È quello che ancora non si è capito – sostiene Porta, evidenziando come i siciliani abbiano ora “una grande opportunità” e come sia possibile in particolare intervenire ed incrementare il turismo nel nostro Paese, “perché i siciliani sono la più grossa collettività” presente nel mondo. L’esponente democratico ringrazia dunque “i siciliani che si sono mobilitati in tutto il Sud America per la mia candidatura”; “l’associazionismo dei siciliani si è mosso compatto – ammette Porta, definendo “importante e determinante” il loro sostegno. 

“Questa è una vittoria per Fabio Porta ma anche per l’associazionismo siciliano che rimane il punto di forza delle nostre comunità all’estero che hanno ritrovato, in questa occasione, l’orgoglio della identità siciliana – ha affermato Azzia. “Le comunità siciliane in Sud America – prosegue, - ormai insediate da diverse generazioni, rappresentano una fascia notevole del ceto medio-alto della società locale, con posizioni spesso di prestigio nei settori dell’economia, della cultura e della politica. Le nuove generazioni, figli, nipoti e pronipoti dei primi emigranti siciliani, sono in massima parte professionisti, intellettuali, ricercatori e comunque classe dirigente, per l’atavica ossessiva aspirazione dei primi siciliani arrivati, di mandare i propri figli a scuola per farne dei professionisti come taglio netto alla condizione di emigrante, una rivalsa liberatoria di un cruccio esistenziale”. Si tratta di nuove generazioni che “hanno trasmesso il modo di vivere siciliano, cioè il modo di stare con l’altro, attraverso la cultura dell’amicizia, dell’ospitalità, della famiglia, delle tradizioni e del sentimento di solidarietà, tutti valori divenuti cultura. Oggi essi rappresentano – riconosce il presidente di Sicilia Mondo - una grande risorsa per l’isola madre”. (Inform)

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