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lunedì 8 aprile 2013

Cresce del 30% il numero di italiani che hanno lasciato l’Italia nel 2012


ITALIANI ALL’ESTERO
Cresce del 30% il numero di italiani che hanno lasciato l’Italia nel 2012

78.941 gli espatri registrati nell’anno appena trascorso. In maggioranza uomini, lombardi. Aumentano i giovani che scelgono l’estero e la meta preferita resta l’Europa, Germania in testa

ROMA – Cresce di oltre il 30% il numero di italiani che hanno deciso di lasciare la Penisola nell’anno appena trascorso: i 60.635 connazionali espatriati nel 2011 sono diventati 78.941 nel 2012, in maggioranza giovani (+28,3% gli emigrati di età compresa tra i 20 e i 40 anni) e uomini (il 56% del totale). 

La “fuga dei talenti” ha così raggiunto il 44% del totale degli espatri, lo scorso anno, come segnala la trasmissione di Radio 24 “Giovani Talenti” che ha reso noti questi ultimi dati registrati dall’Anagrafe degli italiani all’esteri (Aire). 

Tra le sorprese, i numeri dell’emigrazione dal Nord Italia, con la Lombardia capolista tra le regioni d’origine di coloro che nel 2012 hanno trasferito la loro residenza all’estero (13.156), seguita da Veneto (7456), Sicilia (7003), Piemonte (6134), Lazio (5952), Campania (5240), Emilia Romagna (5030), Calabria (4813), Puglia (3978) e Toscana (3887). 

Resta l’Europa la meta più gettonata – dal 62,4% dei connazionali emigrati, - in particolare la Germania, Paese più attraente, scelto da 10.520 italiani, seguita da Svizzera (8906), Gran Bretagna (7520), Francia (7024), Argentina (6404), Usa (5210), Brasile (4506), Spagna (3748), Belgio (2317) e Australia (1683). 

Gli italiani residenti all’estero al 31 dicembre 2012 sono 4.341.156, in crescita di 132.179 unità rispetto all’anno precedente. Oltre 2 milioni gli espatriati dal 1990 (2.320.645), quasi 600.000 appartenenti alla fascia dai 20 ai 40 anni. 

Le motivazioni dell’espatrio più recente sono legate principalmente alla mancanza di occupazione e di prospettiva, ma molti partono anche per lasciare un’attività precaria, sottopagata, senza sbocchi professionali e che giudicano insoddisfacente sul piano personale. (Inform)

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