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venerdì 12 aprile 2013

Eugenio Marino (Pd) “Circoscrizione Estero, superficialità e sottovalutazione da parte dei Saggi”


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Eugenio Marino (Pd) “Circoscrizione Estero, superficialità e sottovalutazione da parte dei Saggi”

 



ROMA - “La commissione di esperti che si è occupata di temi e riforme istituzionali ha trattato con superficialità e sottovalutazione più di quattro milioni di cittadini italiani all’estero, dimostrando di non comprenderne il valore”.



È quanto dichiara Eugenio Marino, responsabile nazionale per il Pd all’estero, in merito alla relazione del gruppo di lavoro sui temi istituzionali consegnata oggi dai saggi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che prevede l’abolizione della Circoscrizione estero.



“È inaccettabile – continua Marino – che si continui con tanta leggerezza ad accanirsi con le rappresentanze degli italiani all’estero senza voler discutere preventivamente di quanto esse rappresentino una risorsa inutilizzata e un volano di sviluppo economico e culturale o delle politiche di reale valorizzazione in un mondo globalizzato nel quale i paesi a democrazia avanzata, invece, valorizzano i propri concittadini all’estero”.



“Voler poi abolire – prosegue Marino – la Circoscrizione estero adducendo ‘illeciti connessi all’esercizio del diritto del voto oltre confine’, come ci fa capire Mario Mauro nel suo distinguo, e sostenere di voler mantenere il voto per corrispondenza, significa eliminare il malato anziché curare la malattia”.



“Il problema sul quale intervenire infatti – aggiunge il dirigente del Pd – è quello del voto per corrispondenza, che va riformato e messo in sicurezza, magari come avevamo chiesto con forza nella scorsa legislatura con una proposta di legge di riforma”.



“Se invece i saggi ci dicono – conclude l’esponente Pd – che bisogna tenere il voto per corrispondenza e abolire la circoscrizione estero, significa che non hanno ben compreso il significato della rappresentanza né la necessità di mettere in sicurezza il sistema di voto”. (Inform)

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