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lunedì 8 aprile 2013

L’11 aprile a Roma.Organizzato da Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale e Consiglio Italiano per i Rifugiati


CONFERENZE 

L’11 aprile a Roma.Organizzato da Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale e Consiglio Italiano per i Rifugiati 

“Primavera araba due anni dopo, dibattito fra storia e prospettive”

Interverrà il vice ministro agli Esteri Staffan De Mistura

 



ROMA - Il 17 dicembre 2010 Sidi Bouzid si diede fuoco in Tunisia, dando vita a una serie di manifestazioni che in poche settimane si propagarono e diffusero in tutto il Medio Oriente, cambiando profondamente l’assetto geopolitico del Mediterraneo.



Ma a due anni di distanza quali sono gli esiti di queste rivoluzioni? A che punto è il processo di democratizzazione e quale il livello di garanzia dei diritti civili e politici? La primavera araba sta continuando? E in che modo. Infine quale impatto questi cambiamenti hanno avuto sulla tutela dei diritti dei migranti e rifugiati e sui processi migratori?



Di questo si parlerà nel dibattito “Primavera araba, dopo 2 anni quali prospettive?” - organizzato dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) in collaborazione con il Consiglio Italiano per i Rifugiati - che si terrà a Roma giovedì 11 aprile dalle ore 15.30 presso il Salone delle Conferenze SIOI (Piazza San Marco 51).



Al dibattito parteciperanno il segretario generale della SIOI, ambasciatore Marcello Salimei, il presidente del CIR Savino Pezzotta, il vice ministro del Ministero degli Affari Esteri Staffan De Mistura, il prefetto Riccardo Compagnucci, vice capo Dipartimento Vicario del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, Stefano Rizzo autore del libro “Le rivoluzioni della Dignità”, Antonio Cantaro dell’Università di Urbino, il direttore del CIR Christopher Hein, Modererà i lavori Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera. (Inform)

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