KENYA
A Magarini,
Progetto Scuole di Amref
ROMA - Con la costruzione delle prime aule è entrato nel vivo il
nuovo Progetto Scuole di Amref (African Medical and Research Foundation)
a Magarini ,in Kenya. Entro la fine dell’anno si prevede il completamento
di una serie di infrastrutture scolastiche, igieniche e idriche, fondamentali
per la vita, lo sviluppo e il futuro dei bambini in età scolare. Il progetto,
partito all’inizio del 2013, è sostenuto dall’italiana Future Time, partner di
Eset Nod32, uno dei grandi produttori mondiali di software per la sicurezza
digitale.
Il distretto di Magarini è una delle zone rurali del Kenya, con scarso
accesso all’acqua pulita, dove a causa dell’inadeguatezza o assenza dei servizi
igienico-sanitari e delle infrastrutture scolastiche, la diffusione di malattie
e infezioni influisce negativamente sulla crescita dei più piccoli e
contribuisce alla diffusione del fenomeno dell’assenteismo scolastico,
nonostante la gratuità e l’obbligatorietà dell’istruzione primaria, sancita nel
2003 dal governo locale. La situazione è ancora più allarmante se si considera
che l’età media della popolazione in Kenya è di 18 anni e che il 43% degli
abitanti ha un’età inferiore ai 15 anni.
Sono stati attivati corsi di educazione igienico-sanitaria attraverso
il Kit Phase (Personal Hygiene and Sanitation Education), un metodo
d’insegnamento multilivello, sviluppato da Amref in collaborazione con il
Ministero della Sanità kenyota, riguardante l’igiene personale, dell’acqua, del
cibo e dei rifiuti. Il semplice gesto di lavarsi le mani può ridurre
l’incidenza di malattie diarroiche nella popolazione infantile sotto i 5 anni
di quasi il 50% e le infezioni respiratorie del 25%.
E’ in corso la costruzione di aule scolastiche in muratura e sicure,
in modo da rispondere ad uno dei problemi cronici del sistema scolastico
kenyota, dove il Ministero dell’Educazione, pur essendo responsabile della
gestione delle scuole statali, non si occupa della costruzione di nuove
strutture scolastiche, che spesso risultano inadeguate o inesistenti. Le aule
scolastiche vengono costruite con l’ausilio volontario del comitato di
gestione, eletto dalle comunità locali.
Oltre alle strutture scolastiche, è in corso di realizzazione anche
una cisterna per la raccolta di acqua piovana, collegata alle aule, che
consentirà ai bambini di dissetarsi e di provvedere alla propria igiene
personale, non allontanandosi dalle lezioni.
Accanto alle aule scolastiche verranno costruite anche una serie di
stazioni di lavaggio delle mani e di servizi igienici, sicuri e puliti, divisi
per maschi e femmine: la carenza di gabinetti separati nelle scuole è in molti
paesi poveri uno dei motivi della mancata iscrizione o dell’abbandono
scolastico delle ragazze. Al momento in Kenya la diffusione e l’uso dei servizi
igienici è limitata al 41% della popolazione rurale. (Inform)
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