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giovedì 18 luglio 2013

A Magarini, Progetto Scuole di Amref


KENYA

A Magarini, Progetto Scuole di Amref

 

ROMA -  Con la costruzione delle prime aule è entrato nel vivo il nuovo Progetto Scuole di Amref (African Medical and Research Foundation)  a Magarini ,in Kenya.  Entro la fine dell’anno si prevede il completamento di una serie di infrastrutture scolastiche, igieniche e idriche, fondamentali per la vita, lo sviluppo e il futuro dei bambini in età scolare. Il progetto, partito all’inizio del 2013, è sostenuto dall’italiana Future Time, partner di Eset Nod32, uno dei grandi produttori mondiali di software per la sicurezza digitale.
 

Il distretto di Magarini è una delle zone rurali del Kenya, con scarso accesso all’acqua pulita, dove a causa dell’inadeguatezza o assenza dei servizi igienico-sanitari e delle infrastrutture scolastiche, la diffusione di malattie e infezioni influisce negativamente sulla crescita dei più piccoli e contribuisce alla diffusione del fenomeno dell’assenteismo scolastico, nonostante la gratuità e l’obbligatorietà dell’istruzione primaria, sancita nel 2003 dal governo locale. La situazione è ancora più allarmante se si considera che l’età media della popolazione in Kenya è di 18 anni e che il 43% degli abitanti ha un’età inferiore ai 15 anni.
 

Sono stati attivati corsi di educazione igienico-sanitaria attraverso il Kit Phase (Personal Hygiene and Sanitation Education), un metodo d’insegnamento multilivello, sviluppato da Amref in collaborazione con il Ministero della Sanità kenyota, riguardante l’igiene personale, dell’acqua, del cibo e dei rifiuti. Il semplice gesto di lavarsi le mani può ridurre l’incidenza di malattie diarroiche nella popolazione infantile sotto i 5 anni di quasi il 50% e le infezioni respiratorie del 25%.


E’ in corso la costruzione di aule scolastiche in muratura e sicure, in modo da rispondere ad uno dei problemi cronici del sistema scolastico kenyota, dove il Ministero dell’Educazione, pur essendo responsabile della gestione delle scuole statali, non si occupa della costruzione di nuove strutture scolastiche, che spesso risultano inadeguate o inesistenti. Le aule scolastiche vengono costruite con l’ausilio volontario del comitato di gestione, eletto dalle comunità locali.


Oltre alle strutture scolastiche, è in corso di realizzazione anche una cisterna per la raccolta di acqua piovana, collegata alle aule, che consentirà ai bambini di dissetarsi e di provvedere alla propria igiene personale, non allontanandosi dalle lezioni.
 

Accanto alle aule scolastiche verranno costruite anche una serie di stazioni di lavaggio delle mani e di servizi igienici, sicuri e puliti, divisi per maschi e femmine: la carenza di gabinetti separati nelle scuole è in molti paesi poveri uno dei motivi della mancata iscrizione o dell’abbandono scolastico delle ragazze. Al momento in Kenya la diffusione e l’uso dei servizi igienici è limitata al 41% della popolazione rurale. (Inform)

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