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mercoledì 3 luglio 2013

Fabrizio Spada: Consiglio Europeo, avviare la crescita e dare una prospettiva ai giovani europei


COMMISSIONE EUROPEA

Da “Le 12 Stelle”, newsletter della Rappresentanza a Milano 

Fabrizio Spada: Consiglio Europeo, avviare la crescita e dare una prospettiva ai giovani europei

 

MILANO - La crisi economica e sociale, che ha colpito il mondo e anche l'Europa, ancora oggi non è superata. Esistono tanti fronti su cui la politica europea deve lavorare insieme agli Stati membri. Le finanze pubbliche sono ancora da consolidare, occorrono ulteriori riforme strutturali per rilanciare la competitività, oltre a investimenti concreti che abbiano un impatto forte sulla crescita. Il recente Consiglio europeo del 27 e 28 giugno ha riunito i Capi di Stato e di Governo dei Paesi Ue per affrontare questi temi in maniera coordinata. Vorrei richiamare qui due dei campi di intervento principali: la lotta alla disoccupazione e le misure per la crescita raccomandate a ogni Stato membro.
 

In merito al primo campo di intervento, la disoccupazione ha raggiunto livelli senza precedenti con costi umani e sociali notevoli, per questo il Consiglio europeo ha avviato un programma concreto per la lotta contro questa emergenza sociale. In concreto, si tratta di accelerare l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, la cosiddetta Young Employment Initiative, e di anticiparne il finanziamento al 2014-2015. Inoltre, da subito i Governi europei si sono impegnati ad attuare rapidamente la "Garanzia per i giovani": si tratta di misure per permettere che entro quattro mesi i giovani disoccupati possano trovare lavoro o un corso di formazione adatto alle loro esigenze. Il coinvolgimento del Consiglio europeo è fondamentale: le politiche europee in questo campo sono definite di comune accordo dalle istituzioni Ue ma devono necessariamente essere attuate dai singoli Governi nazionali nei vari Stati membri.


Venendo al secondo campo di intervento, il Consiglio europeo ha poi approvato in linea generale delle misure per la crescita che ogni singolo Paese deve attuare. Si tratta di raccomandazioni specifiche in materia di crescita, competitività e occupazione. Spetta ora ai singoli Stati rendere concrete queste raccomandazioni, traducendole in decisioni legislative in materia, per esempio, di bilancio, di rilancio dell'economia, di riforme strutturali.
 

Tra le misure per la crescita, il Consiglio europeo ha dato via a un piano di investimenti, specificamente rivolto all'accesso al credito delle piccole e medie imprese, facendo leva su finanziamenti agevolati per imprese tramite l'intermediazione della BEI, la Banca europea per gli investimenti.
 

È evidente che dopo il Consiglio europeo comincerà il vero e duro lavoro, ovvero l'attuazione delle riforme. È però un lavoro necessario per offrire alla nostra gioventù una prospettiva positiva per il futuro.(Fabrizio Spada*-Le 12 Stelle/Inform)
 

*Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea

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