ASSOCIAZIONI
A Salerno un nuovo “Punto coma”, sportello
informativo promosso da Ital Uil e onlus Amici di Eleonora
Un’iniziativa di assistenza dedicata ai malati in stato
vegetativo e ai loro familiari
SALERNO – Anche Salerno potrà contare su un “Punto Coma”, sportello informativo dedicato all’assistenza ai malati in stato vegetativo e ai loro familiari promosso dalla collaborazione tra il patronato Ital Uil e la onlus Amici di Eleonora.
La presentazione del nuovo servizio è stata organizzata il 1° ottobre da Gerardo Pirone, segretario generale della Uil di Salerno, presso la sede della Provincia. All’incontro anche l’accompagnamento musicale a cura del sassofonista Silvio Rossomando. “La musica – ha spiegato Pirone – è il linguaggio che arriva alla mente e al cuore di tutti, anche ai malati in stato vegetativo”.
Sono intervenuti Sabrina Sinisi, per le politiche sociali della Uil di Salerno, che ha parlato del Punto Coma come tassello del lavoro di cura alla persona; Alfonso Mauro, neurologo dell’Ospedale San Giovanni di Dio che ha messo in rilievo l’incidenza della variabilità dei tempi nell’ansia di cura; Manrico Gesummaria, presidente di Confcooperative, che ha definito la solidarietà un impegno etico oltre che associativo; Armando Masucci, leader dei Medici della Uil, che ha testimoniato come da un grande dolore nascano grandi iniziative di aiuto; Alfonso Andria, presidente di Persona e Territorio, che ha sottolineato come sia positivamente sorprendente che il sindacato ritagli spazi per fare attività con i Punto Coma.
Oltre al segretario generale degli Amici di Eleonora onlus, Claudio Lunghini, che ha rimarcato la necessità di avere leggi regionali, strutture e assistenza domiciliare adeguate, sono intervenuti il coordinatore Regionale dell’Ital, Pasquale Scuotto, il vice presidente dell’Ital Uil, Alberto Sera, che ha sottolineato l’impegno dal patronato per la realizzazione di opere concrete, l’assessore al Sociale del Comune di Salerno, Giovanni Savastano e quello della Provincia, Mancusi Amilcare.
Savastano ha parlato della necessità di istituire servizi e antenne territoriali, mentre Mancusi ha lamentato l’inefficacia della politica su iniziative assistenziali di questo tipo.
“Il nostro sindacato del fare mette a disposizione una grande umanità – ha affermato Anna Rea, segretaria confederale Uil. - L’umanità è il nostro modo di spenderci la nostra vita. Un grande riconoscimento va dato ai volontari che lavorano lontano dai riflettori. Oggi è una bella pagina, è una di quelle giornate in cui la musica è terapia, ci fa stare più sereni e quindi fa funzionare meglio le cose. È valsa la pena di essere stati qui”.
Giovanni Torluccio della Uil Flp infine ha ribadito che “il Punto Coma dimostra che è possibile fare interventi comuni per un settore complicato, è possibile sopperire alle carenze strutturali, cogliere opportunità e dare risposte anche se non possiamo essere sostitutivi di interventi strutturali”. (Inform)
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