Per il reindirizzamento cliccate link to example

giovedì 19 dicembre 2013

Fucsia Nissoli (Scpi) al Governo: Dare un segnale di attenzione verso gli italiani all’estero. Essi potranno essere motore di ‘Destinazione Italia’


LEGGE DI STABILITA’

Dibattito in Aula della Camera dei deputati

Fucsia Nissoli (Scpi) al Governo: Dare un segnale di attenzione verso gli italiani all’estero. Essi potranno essere motore di ‘Destinazione Italia’

 

ROMA – “Se si può dire che nel complesso si sta svolgendo un’azione positiva non possiamo essere sicuramente soddisfatti per quanto concerne l’azione del Governo circa gli italiani all’estero”. Così l’on. Fucsia Fitzgerald Nissoli (Scpi) in Aula della Camera, dove è approdata la legge di Stabilità: dopo il dibattitto parlamentare, fissato per domani il voto di fiducia, a partire dalle ore12.10.

“La voce ‘Italiani all’estero’ ha già subito numerosi tagli in passato – ha detto la deputata eletta nella circoscrizione Nord e Centro America rivolgendosi al vice ministro dell’Economia Stefano Fassina in Aula a nome del Governo - Potremmo citare la lingua e cultura italiana, l’assistenza, la mancanza di fondi per le elezioni di Comites e CGIE, per non parlare dei pesanti tagli che la rete consolare ha già subito negli ultimi anni”. E se “è vero che è stato dato qualcosa al Senato” esso “non basta e non basta se si vuole ragionare in termini di sistema anche nella prospettiva di Destinazione Italia”. “Abbiamo colto – ha continuato la deputata di Scelta Civica -  un piccolo segnale nel fatto che i comuni possono attingere al fondo di solidarietà comunale di 500 milioni di euro per attivare eventuali detrazioni in favore dei cittadini italiani iscritti all’AIRE, ma non basta perché è solo facoltativo dei comuni. Eppure noi eletti all’estero siamo stati costruttivi, disponibili a riflettere sulle priorità da porre in cantiere ma abbiamo registrato molta chiusura”. “Noi – ha ricordato Nissoli - rappresentiamo circa 4 milioni e 341 mila cittadini italiani iscritti all’AIRE, una vera e propria Regione fuori dai confini nazionali, ma – ha rilevato - una regione che gode di scarsa considerazione nonostante abbia sempre avuto una attenzione privilegiata per la propria terra di origine nei momenti del bisogno”. “Siamo – ha sottolineato l’on. Nissoli - cittadini disponibili a contribuire al rilancio del nostro Paese per farlo uscire dalla crisi con i propri investimenti, con il turismo di ritorno ma si è sordi nel non voler riconoscere la parità di trattamento fiscale degli Italiani all'estero, iscritti all'AIRE, con quelli residenti in Italia sulla prima casa” .

“Addirittura – ha rimproverato Nissoli - abbiamo registrato una chiusura completa anche di fronte a quelle richieste emendative inerenti i carichi familiari e quest’anno per la prima volta non saranno possibili le detrazioni”. Si tratta di un “un passo indietro” e Nissoli chiede al Governo “di rimediare”. La deputata dell’estero ha ricordato inoltre che “abbiamo chiesto di valorizzare  l’associazionismo che si occupa di emigrazione” ,  e che anche in questo caso “la risposta è stata no” . Ma “in politica – ha aggiunto Nissoli rivolgendosi al vice ministro Fassina – non  è possibile dire sempre no, soprattutto quando le richieste sono ragionevoli e volte al bene comune ed allora – è l’invito al Governo  - date un segnale di attenzione perché – ha avvertito Nissoli  - la corda, il legame umano e culturale tra le comunità emigrate e l’Italia delle Istituzioni, si sta rompendo”.

L’on. Fucsia Nissoli ha infine, ringraziato i colleghi della Commissione bilancio “per il lavoro prezioso” da loro svolto, e chiesto al Governo  di “fare un gesto di buon senso”,  di  “riconoscere che queste comunità sono una grande, seppure silente, ricchezza per l’Italia”. “Esse – ha concluso - potranno essere il vero motore di Destinazione Italia”.(Inform)

Nessun commento:

Posta un commento