MEMORIA
Rinnovato il museo di S. Anna di
Stazzema per i 70 anni dalla strage
FIRENZE - Il Parco Nazionale della Pace Sant'Anna di Stazzema, luogo simbolo della Toscana, si presenta con una veste rinnovata e arricchita all'appuntamento con il prossimo 70esimo anniversario della Liberazione e della strage del 12 agosto 1944, che costò la vita a oltre 500 civili. La realizzazione del progetto Sentieri di pace crea un vero e proprio ecomuseo costruito su una rete di percorsi nell'Alta Versilia legati al Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema, e arricchisce di nuove installazioni multimediali il Museo Storico della Resistenza.
"Finanziando attraverso il Piano della cultura questa operazione abbiamo pensato in particolare ai giovani che hanno grande familiarità con le tecnologie – ha affermato l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti che l'ha presentata ieri insieme alla vice presidente regionale e assessore alla scuola Stella Targetti e al presidente dell'Unione dei Comuni della Versilia e vicesindaco di Stazzema Maurizio Verona - . Abbiamo voluto creare degli strumenti che vogliono contribuire a fare del ricordo memoria condivisa, cui la Regione dedica da tempo un'azione costante, a partire dal Treno della memoria. Obiettivo è poter ripercorrere la nostra storia traendone le scelte conseguenti".
"Dobbiamo continuare a investire sulla memoria, cercando nuovi modi per trasmetterla ai giovani nelle scuole – ha sostenuto la vice presidente Targetti -. Non ci sono alternative a questa esigenza di innovazione, perché sappiamo di dover perdere progressivamente i protagonisti diretti della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza, la cui testimonianza è stata in questi anni lo strumento più efficace per coltivare il ricordo.
Intitolati ai Sentieri di pace sono sei itinerari storico-naturalistici che ripercorrono le direttrici utilizzate dalle SS per salire a Sant'Anna il 12 agosto, e guidano alla scoperta del paese e della sua storia. In ogni borgo un pannello bilingue (italiano e inglese) racconta quanto accaduto durante la strage. All'interno del Museo, nella sala della strage, è stata invece collocata una nuova postazione touchscreen; raccoglie una mole importante di materiale storico suddivisa in cinque sezioni tematiche con centinaia di frammenti di storia che risultavano dispersi o comunque non fruibili dal pubblico sono stati messi a disposizione, in modo dinamico e interattivo. Nuovi filmati, impianti multimediali e postazioni interattive ampliano le possibilità di conoscenza delle memorie dei superstiti e collegano la storia della strage al contesto della Seconda Guerra Mondiale e della lotta di Liberazione. (Dario Rossi -Inform)
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