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martedì 3 dicembre 2013

Approvati 14 schemi di decreti legislativi per il recepimento di direttive europee


CONSIGLIO DEI MINISTRI

Approvati 14 schemi di decreti legislativi per il recepimento di direttive europee

 

ROMA - Il Consiglio dei ministri nella riunione di oggi ha approvato, su proposta del ministro per gli Affari Esteri Emma Bonino e di ministri di settore, quattordici schemi di decreti legislativi, sui quali verranno acquisiti i pareri prescritti, per il recepimento di direttive europee.

Ne informa Palazzo Chigi in una nota . Di seguito le direttive europee per le quali sono stati varati i provvedimenti.

“La direttiva 2011/36, concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime  (co-proponenti i Ministri della Giustizia, Annamaria Cancellieri, e del Lavoro, Enrico Giovannini); scopo del provvedimento è  realizzare un rafforzamento del nostro sistema normativo, sotto il profilo preventivo e repressivo, ma soprattutto di protezione della vittima, in relazione ad un fenomeno criminale in continua allarmante espansione e fonte pertanto di elevati profitti per le organizzazioni operanti a livello transnazionale. Ha partecipato all’esame del provvedimento la senatrice Maria Cecilia Guerra, Viceministro del Lavoro e delle politiche sociali.

La direttiva 2010/64, sul diritto all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali (co-proponente il Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri). Il provvedimento rende  effettivo questo fondamentale  diritto, in linea con le disposizioni sovranazionali contenute nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo.  Le nuove norme incidono profondamente sul ruolo attribuito all'interprete  e  al  traduttore nel  processo penale, affiancando all'inquadramento  tradizionale pubblicistico che li qualifica esclusivamente come periti in ausilio dell'autorità giudiziaria, un approccio che li intende anche come tecnici della difesa a tutela dei diritti fondamentali della persona accusata;

La direttiva 2010/75 relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento), (co-proponente il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando), con il fine di aumentare il livello di protezione ambientale e di semplificare la legislazione vigente in materia di emissioni, alleggerendola di oneri e procedure;

La direttiva 2011/24, concernente l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera e 2012/25, che prevede misure destinate ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro Stato membro (co-proponente il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin). Con l’intervento proposto si conferisce al tema della mobilità sanitaria internazionale un impulso senza precedenti, attraverso la eliminazione degli ostacoli che impediscono ai pazienti di curarsi in altri Paesi UE. Sarà consentito pertanto recarsi in un altro Stato membro al fine di riceverne cure ed ottenere al proprio rientro il relativo rimborso. Il rimborso avverrà alle condizioni e nei limiti stabiliti dalla legislazione dello Stato di appartenenza dell’assistito. I costi relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera saranno rimborsati o direttamente pagati dallo Stato membro di affiliazione in misura corrispondente ai costi che il sistema avrebbe coperto se tale assistenza sanitaria fosse stata prestata nello Stato membro di affiliazione, senza che tale copertura superi il costo effettivo dell'assistenza sanitaria ricevuta. Inoltre il medesimo intervento, attraverso il recepimento della direttiva 2012/52/UE, è diretto ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in altro Stato membro. Si prevede che le prescrizioni mediche rilasciate nel territorio nazionale per essere utilizzate in un altro Stato membro, dovranno contenere precisi dati, con specifiche caratteristiche e contenuti;

La direttiva 2011/61, sui gestori di fondi di investimento alternativi (co-proponente il Ministero dell’Economia e delle finanze, rappresentato dal Viceministro Stefano Fassina); la direttiva definisce le norme in materia di autorizzazione, funzionamento e trasparenza dei gestori di fondi di investimento alternativi (GEFIA) che gestiscono e/o commercializzano fondi di investimento alternativi (FIA) nell’Unione;

La direttiva 2011/62, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano, al fine di impedire l’ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale (co-proponente il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin). Il provvedimento a tutela della salute umana disciplina, tra l’altro, la vendita on-line dei farmaci senza obbligo di prescrizione medica, e rafforza, attraverso il sistema nazionale antifalsificazione, l’efficace tutela dalla contraffazione dei medicinali. Attraverso tale sistema, in collaborazione con i Carabinieri per la tutela della salute (NAS), si potrà impedire l’immissione in commercio e la circolazione sul territorio nazionale di medicinali falsificati, potenzialmente pericolosi per la salute dei pazienti.

La direttiva 2011/65, sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (co-proponente il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando), con l’obiettivo di contribuire alla tutela della salute umana e dell’ambiente anche attraverso recupero e smaltimento ecologicamente corretti dei rifiuti di tali apparecchiature.

La direttiva 2011/70/EURATOM, che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi (co-proponenti i Ministri dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando), con l’obiettivo di definire la classificazione nazionale dei rifiuti radioattivi nel contesto degli standard internazionali e verificare le misure di sicurezza per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi;

La direttiva 2011/83 sui diritti dei consumatori (co-proponente il Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato). Con la previsione di maggiori informazioni precontrattuali per i consumatori in tutti i tipi di contratto di consumo e in particolare nei contratti a distanza e negoziati al di fuori dei locali commerciali, il provvedimento intende consentire a ciascun consumatore di operare una scelta consapevole quando procede ad un acquisto e  ai professionisti di poter operare in maniera più trasparente e funzionale sia nel mercato interno che in quello transfrontaliero. La normativa di recepimento della direttiva realizzerà la completa armonizzazione delle informazioni e il diritto di recesso nei contratti a distanza e nei contratti negoziati fuori dai locali commerciali, contribuirà a garantire un migliore funzionamento del mercato interno tra imprese e consumatori  generando notevoli risparmi (in termini di oneri amministrativi)  per le imprese che desiderano vendere a livello transfrontaliero con le stesse modalità di vendita nazionali, con le stesse condizioni contrattuali standard e gli stessi materiali informativi. Il provvedimento, infine, favorirà  le vendite on line, caratterizzate da un elevato potenziale di crescita;

La direttiva 2011/85, relativa ai requisiti per i quadri di bilancio negli Stati membri (co-proponente il Ministero dell’Economia e delle finanze, rappresentato dal Viceministro Stefano Fassina); il provvedimento disciplina disposizioni, procedure e norme che riguardano la conduzione delle politiche di bilancio dell’amministrazione pubblica, nonché regole che disciplinano le relazioni in materia di bilancio tra le autorità pubbliche e dispositivi di monitoraggio che mirano a rafforzare la trasparenza;

La direttiva 2011/89, sulla vigilanza supplementare sulle imprese finanziarie appartenenti ad un conglomerato finanziario (co-proponente il Ministero dell’Economia e delle finanze, rappresentato dal Viceministro Stefano Fassina), un intervento normativo reso necessario dall’esigenza economico-sociale di garantire la stabilità finanziaria del mercato interno attraverso il potenziamento della vigilanza supplementare sui conglomerati, soprattutto sotto il profilo dell’adeguatezza patrimoniale degli stessi nonché della gestione dei rischi di gruppo;

La direttiva 2011/98, relativa alla procedura unica di domanda per il rilascio di un permesso unico che consente ai cittadini di Paesi terzi di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato membro (co-proponenti i Ministri dell’Interno, Angelino Alfano, e del Lavoro e delle politiche sociali, Enrico Giovannini);

La direttiva 2012/12, concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana (co-proponente il Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato), per una maggiore garanzia di consumatori ed operatori, secondo le  attese del mercato, nonché per la più chiara regolazione della materia;

La direttiva 2012/26, in materia di farmacovigilanza (co-proponente il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin), per il corretto funzionamento del mercato del settore, una maggiore trasparenza ed efficienza del sistema nei casi in cui siano stati individuati problemi di sicurezza, una più dettagliata individuazione degli obblighi del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio, particolarmente per quanto riguarda i motivi per i quali ritiene di dover interrompere temporaneamente o definitivamente la commercializzazione di un medicinale nel territorio nazionale”. (Inform)

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