ITALIA-CONGO
Vicenda
delle famiglie italiane bloccate con i bambini da loro adottati: il ministro
Bonino convoca l’ambasciatore Felha
Bonino:
“Sconcerto dell’Italia. Del tutto disattesi gli accordi raggiunti tra autorità
congolesi e ministro Cécile Kyenge” . “La situazione resta fortemente
preoccupante”. “Roma continuerà ad esercitare pressioni su Kinshasa”
ROMA – In merito alla vicenda delle famiglie
italiane bloccate nella Repubblica Democratica del Congo con i bambini da loro
adottati, il Ministero degli Esteri italiano rende noto che il ministro degli
Esteri Emma Bonino, ha convocato alla Farnesina l’ambasciatore della Repubblica
Democratica del Congo, Albert Tshiseleka Felha, “per esprimergli lo sconcerto
del Governo italiano circa il fatto che accordi verbali raggiunti a novembre
tra le autorità congolesi e il ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge sono
stati del tutto disattesi e per una situazione che resta fortemente
preoccupante”.
In relazione alla vicenda l’ambasciatore
italiano a Kinshasa – informa ancora la Farnesina - è stato convocato oggi al
Ministero dell’Interno congolese. Insieme a lui c’erano gli ambasciatori di
Stati Uniti, Francia, Belgio, Canada e Regno Unito. “Il ministro dell’Interno –
si legge nella nota della Farnesina - ha reiterato l’intenzione delle autorità
congolesi di sospendere le procedure di adozione in applicazione della
decisione del 25 settembre. Circa il rinnovo dei visti alle coppie italiane, ha
aggiunto il ministro, alcuni sono già stati prorogati e per i rimanenti verrà
fatta una valutazione caso per caso”. “Ciononostante continua – sottolinea la
Farnesina - il forte impegno del Governo italiano e del ministro Kyenge che
insieme all’ambasciatore italiano a Kinshasa, continueranno ad esercitare le
opportune pressioni sulle autorità di Kinshasa per consentire alle famiglie
italiane di tornare al più presto in Italia con i bambini adottati”.(Inform)
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