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martedì 27 agosto 2013

Focsiv: No a interventi militari in Siria

ONG
Focsiv: No a  interventi militari in Siria

ROMA – Focsiv “si unisce all’appello di papa Francesco nell’Angelus” di ieri, domenica 25 agosto: ‘Dal profondo del mio cuore, vorrei manifestare la mia vicinanza con la preghiera e la solidarietà a tutte le vittime di questo conflitto, a tutti coloro che soffrono, specialmente i bambini, e invitare a tenere sempre accesa la speranza di pace. Faccio appello alla Comunità Internazionale perché si mostri più sensibile verso questa tragica situazione e metta tutto il suo impegno per aiutare la amata Nazione siriana a trovare una soluzione ad una guerra che semina distruzione e morte’.
“Davanti alle ipotesi che stanno circolando di un intervento militare internazionale e senza l’avallo dell’Onu”, Focsiv esprime “tutta la propria contrarietà”.
“Possibile - dice il presidente Gianfranco Cattai - che la comunità internazionale sappia solo passare dall’immobilismo all’interventismo armato? Possibile che non sia capace di affrontare con il dovuto realismo e responsabilità la grave situazione siriana imponendo una soluzione negoziale che garantisca pace nella giustizia?”
Al riguardo, Focsiv ritiene che sia “necessario che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu imponga il cessate il fuoco ed offra alla Russia, nella prospettiva di una Siria unitaria, federale e democratica, la garanzia di un’area di influenza dove ora vi è il loro sbocco al Mediterraneo; instauri efficacemente una corte internazionale di giustizia per la Siria che accerti i crimini sia da parte dei ribelli che del regime di Assad;  aiuti la moltitudine dei civili ridotti ormai ad estrema miseria;  favorisca  l'autodeterminazione democratica del popolo siriano assistendolo dovutamente”.

Conclude Cattai: “Tale impegno dell’Onu arriverebbe già molto in ritardo e dopo aver favorito proprio l’acutizzarsi delle forze islamiste terroristiche, è ora improrogabile per fermare, come detto dal Santo Padre nell’Angelus ‘L’aumento della violenza in una guerra tra fratelli, con il moltiplicarsi di stragi e atti atroci, che tutti abbiamo potuto vedere anche nelle terribili immagini di questi giorni’”.(Inform)

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