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mercoledì 28 agosto 2013

Siria: riunione di Letta con Alfano, Bonino, Mauro e Minniti

GOVERNO 
Siria: riunione di Letta con Alfano, Bonino, Mauro e Minniti

“Uso di armi chimiche, atto che ripugna la coscienza del popolo italiano. I responsabili dovranno essere sottoposti alla giustizia internazionale”.  “Sostegno all’azione degli ispettori Onu” 

ROMA – Per fare “il punto sulla crisi siriana, anche alla luce degli intensi contatti avuti in questi giorni con l’Amministrazione americana e i partner europei ed internazionali” il presidente del Consiglio Enrico Letta ha avuto oggi una riunione con il vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno Angelino Alfano, il ministro degli Affari Esteri Emma Bonino, il ministro della Difesa Mario Mauro, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Informazioni per la Sicurezza Marco Minniti

“Nel corso della riunione – informa Palazzo Chigi - è stata ribadita la posizione espressa ieri in Parlamento. L’Italia – si legge nella nota - in sintonia con gli orientamenti dei propri Alleati, ribadisce la più ferma condanna dell’utilizzo di armi chimiche ai danni della popolazione civile siriana quale atto che ripugna la coscienza del popolo italiano e che si configura come crimine contro l’umanità. Tale palese violazione del diritto internazionale è inaccettabile ed i responsabili dovranno essere sottoposti alla giustizia internazionale. Il Governo conferma il proprio sostegno all’azione degli ispettori delle Nazioni Unite incaricati delle indagini e chiede che la loro attività possa procedere con la massima libertà e celerità.

Il conflitto in corso – prosegue la nota - ha già provocato un numero drammatico di vittime civili e di profughi, che vivono in condizioni insostenibili in Siria e nei Paesi vicini che ospitano centinaia di migliaia di sfollati. Si tratta di un dramma umanitario le cui dimensioni rischiano di compromettere la stabilità di una regione alla quale ci legano rapporti di antica vicinanza e nella quale siamo attivamente impegnati, a partire dalla nostra partecipazione al contingente Unifil in Libano.

L’Italia non lesinerà i propri sforzi volti a ripristinare la pace, la stabilità ed il dialogo civile e religioso in Siria e nei Paesi della regione. Come preannunciato ieri in Parlamento, il Governo – si conclude la nota - continuerà a seguire da vicino gli sviluppi della situazione in stretto raccordo con la Comunità internazionale”. (Inform)

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