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giovedì 29 agosto 2013

Lapo Pistelli: “Cooperazione italiana, realtà consolidata che gioca ruolo di primo piano in Corno d'Africa e regione orientale”

ESTERI
Conclusa la missione del vice ministro  in Uganda, Kenya e Gibuti

Lapo Pistelli: “Cooperazione italiana, realtà consolidata che gioca ruolo di primo piano in Corno d'Africa e regione orientale”

ROMA – “La Cooperazione italiana costituisce una realtà consolidata e continua a giocare un ruolo di primo piano per la presenza e gli interessi dell'Italia nel Corno d'Africa e in tutta la regione orientale”.E’ quanto ha affermato il vice ministro degli Esteri Lapo Pistelli, che ha appena concluso una missione in Uganda, Kenya, Gibuti, nel corso della quale ha dedicato anche un'attenzione particolare alla Somalia.

Pistelli ha visitato alcuni progetti di alto impatto e visibilità promossi o sostenuti dalla Cooperazione Italiana: tre iniziative realizzate in collaborazione con note Ong (Cuamm, Avsi e Amref) in Uganda (rispettivamente l'ospedale e la scuola d'informazione infermieri di Matany e un centro di reintegrazione di donne e di loro figli affetti da Hiv a Kampala), e in Kenya (un centro a favore dei bambini di strada, realizzato con Amref a Dagoretti nei pressi di Nairobi).

Il vice ministro ha inaugurato, assieme al ministro keniano signora Charity Ngilu, un ambulatorio e una strada nel popoloso e degradato quartiere di Korogocho (Nairobi), nel quadro del programma italo-keniano di conversione del debito (circa 44 milioni su 10 anni). Nello stesso quartiere, Pistelli ha inaugurato la biblioteca del centro dei Padri Comboniani, finanziato da una fondazione bancaria italiana.

A Gibuti il vice ministro ha visitato l'Ospedale di Balbalà, una delle realizzazioni del programma bilaterale di conversione del debito e ha incontrato il vice ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Ahmed Ali Silay.

“Le autorità dei tre Paesi ci hanno espresso – ha sottolineato Pistelli - una grande soddisfazione per l'ampiezza e la qualità delle iniziative della Cooperazione italiana e hanno auspicato un rafforzamento dei rapporti con l'Italia anche in questo settore. E’ ovvio – ha proseguito il vice ministro - che lo strumento della cooperazione rafforza l'amicizia, la collaborazione politica ed economica, il prestigio del nostro Paese da queste parti. Ciò dipende dalla qualità dei progetti e delle persone che operano nelle Ong e ovviamente dipenderà in futuro anche dalla dotazione di risorse che il Parlamento saprà assicurare alla Cooperazione”.

A Kampala e a Nairobi il vice ministro degli Esteri ha avuto anche l'opportunità di incontri e di un interscambio cordiale e costruttivo con i rappresentanti delle Ong italiane, sulle problematiche e gli orientamenti di fondo della Cooperazione e sui processi e le maggiori scadenze internazionali dei prossimi anni sulle grandi problematiche dello sviluppo.



La Cooperazione sarà in primo piano anche nell'azione perseguita dal Governo italiano per la stabilizzazione e la ricostruzione della Somalia, come è emerso dagli incontri che il vice ministro ha dedicato a questo tema a Nairobi.(Inform)

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