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venerdì 30 agosto 2013

Portacomaro (Asti), paese d’origine dei nonni di Papa Francesco, si gemella con Zenón Pereyra (Santa Fe-Argentina)

ITALIANI ALL’ESTESTERO
Da “Piemontesi nel Mondo”

Portacomaro (Asti), paese d’origine dei nonni di Papa Francesco, si gemella con Zenón Pereyra (Santa Fe-Argentina)

FROSSASCO (Torino) - Un bel cielo stellato e uno spicchio di luna hanno accompagnato, domenica 11 agosto, la cerimonia di avvìo del gemellaggio tra i comuni di Portacomaro (provincia di Asti - Italia) e Zenón Pereyra (provincia di Santa Fe -Argentina), in collegamento video telefonico tra i due paesi.
In Italia erano le ore 22 circa e in Argentina le ore 17, quando dalla piazza antistante il Municipio di Portacomaro i due conduttori della serata, il giornalista e caporedattore Rai Carlo Cerrato ed il Presidente dell’Associazione “Plaza Argentina” Daniel Ormeno, hanno dato inizio al collegamento, con un primo scambio di saluti e di voti augurali fra il Sindaco di Portacomaro Valter Pierini e l’Intendente Comunal di Zenón Pereyra Sergio Toledo.
Fin da subito si è percepito, da entrambe le parti, un clima di emozionata attesa, di ansioso bisogno di conoscenza e di contatti per avviare e sviluppare quei valori di amicizia e di fratellanza che costituiscono i presupposti di ogni gemellaggio. Questo gemellaggio con l’Argentina raggiunge “quota 60” ed ha inoltre un valore del tutto particolare, in quanto da Portacomaro sono partiti per l’Argentina come umili emigrati, alla fine degli anni ‘20 del secolo scorso, gli avi dell'attuale grande Pontefice, Papa Francesco Bergoglio : un Papa nato in Argentina con origini e radici piemontesi.
La numerosa popolazione di Portacomaro ha seguito con attenzione ed emozione i numerosi interventi dall’Argentina, in particolare del Console d'Italia di Rafaela dott. Italo Casina, della Presidente Fapa Ester Maria Valli, del Presidente della Società Italiana Lorenzo Merlo, dei fautori del gemellaggio, in particolare Cristian Gaggi, del progettista e realizzatore del Monumento Nazionale all'Inmigrato Piemontese a San Francisco (Cordoba) l'architetto Rafael Macchieraldo, tutti convenuti a Zenón Pereyra per onorare questo significativo momento e sottolineare l’importanza, il valore, la forza dei gemellaggi e dei legami tra il Piemonte e l’Argentina.
Il nostro Presidente Michele Colombino è stato più volte richiesto di intervenire per ripercorrere le origini e lo sviluppo dell’Associazione Piemontesi nel Mondo, per puntualizzarne i valori, il significato, le attese, i risultati, nonché la cultura dell'emigrazione che non si può e non si deve ignorare mai.
Altri graditi interventi sono stati quelli di Daniela Piazza, Presidente della “Famija Turineisa”, che ha letto la poesia di Nico Costa “Rassa nostrana”, che il Pontefice conosce a memoria, e del prof. Guido Ravizza, ricercatore storico, che ha letto una poesia di un autore locale e che ha preannunciato l'organizzazione di una mostra sui Portacomaresi nel mondo.

Un’ultima emozione : durante tutta la serata bastava volgere lo sguardo verso le colline per intravedere le luci della “casa Bergoglio” di Bricco Marmorito, che nel pomeriggio, grazie alla generosità e cordialità degli attuali proprietari e la collaborazione di Daniel Ormeno, abbiamo potuto visitare, soffermandoci in questo luogo divenuto – in omaggio a Papa Francesco - uno dei simboli delle radici piemontesi sparse nel mondo. (Luciana Genero-Piemontesi nel Mondo, numero di settembre/Inform)

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