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mercoledì 21 agosto 2013

Eugenio Sangregorio (Usei): Pronti ad affrontare un eventuale ritorno al voto

MOVIMENTI POLITICI
Eugenio Sangregorio (Usei): Pronti ad affrontare un eventuale ritorno al voto

BUENOS AIRES -“Non vogliamo e non possiamo più concederci pause, dopo quella ‘di riflessione’ sulle elezioni politiche di febbraio, perché desideriamo garantire l'assistenza ai connazionali in ogni occasione; ma anche perché vogliamo prepararci al meglio all'eventualità, sempre più forte, di un ritorno alle urne”. Così Eugenio Sangregorio, presidente dell’Usei-Unione Sudamericana Emigrati Italiani, spiega da Buenos Aires che il proprio movimento è “pronto ad affrontare al meglio un eventuale ritorno al voto” in Italia.

“L’Usei – sottolinea Sangregorio - in questo periodo sta preparando un incontro fra i propri vertici per studiare le strategie organizzative da mettere in campo a partire da settembre allo scopo di estendere la sua presenza sul territorio ovunque ci sia una comunità italiana, in Argentina, in Brasile, in Venezuela, in Uruguay e in tutto il Sud America. Dunque, non solo importanti iniziative di raccordo ed efficienza, ma anche un modo di comunicare ancor più puntuale e incisivo, rivolto alla grande massa di elettori che si trovano nell'America Meridionale. Una comunicazione che, a parte la stampa tradizionale, vedrà internet protagonista, con forum preparati ad hoc e con l'ausilio dei social network, prima di tutto Facebook e Twitter”.

L’imprenditore calabrese residente in Argentina spiega che “noi dell’Usei non riusciamo a riconoscerci fino in fondo nell'attuale governo” poiché si vedono “troppe divergenze” all'interno della maggioranza. Sangregorio si augura che “nell'interesse dell'Italia e degli italiani tutti” si facciano, “prima di un eventuale ritorno al voto” quelle riforme “più volte auspicate e non ancora messe in atto”. “Prima di ogni altra cosa, crediamo sia necessario mettere mano alla legge elettorale, in tempi assai brevi, come chiede anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Una riforma – precisa il presidente Usei - che dovrà necessariamente riguardare anche la legge sul voto all'estero, soprattutto nel caso si vada a votare prima del previsto”. L'Usei, assicura Sangregorio, “continuerà a farsi sentire e a dire la propria, partecipando come sempre al dibattito politico che riguarda i nostri connazionali residenti oltre confine”.(Inform)

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