ESTERI
Emma Bonino in
Sierra Leone e Costa d’Avorio
Rapporti
economici bilaterali e diritti umani al centro degli incontri del ministro a
Freetown . “Expo 2015, uniti su sviluppo agro-food”
ROMA - Rapporti economici bilaterali ma anche diritti umani, dalla
difesa delle donne alla moratoria della pena di morte: sono i temi in agenda
del viaggio del ministro degli Esteri Emma Bonino in Sierra Leone, arrivata
nella capitale Freetown per la seconda fase della sua missione in Africa ( dopo
Ghana e Senegal, la settimana scorsa), che si concluderà domani in Costa
d’Avorio.
La Sierra Leone – sottolinea la Farnesina - ha compiuto progressi
incoraggianti nel processo di democratizzazione dopo il conflitto civile
terminato nel 2002. Le elezioni del 2012, giudicate positive dagli osservatori
e conclusesi senza incidenti, hanno visto la riconferma alla presidenza di
Ernest Bai Koroma. La missione di Bonino nel Paese costituisce l’occasione per
esprimere soddisfazione alle autorità per i loro sforzi nell’applicazione della
moratoria sulla pena di morte. Il clou della giornata, infatti, è stato la
conferenza sul tema organizzata da ‘Nessuno tocchi Caino’, con il supporto finanziario
del governo norvegese. Nel suo intervento il ministro ha espresso fiducia
che “con la leadership del presidente Koroma il processo di riforma
costituzionale in atto in Sierra Leone potrà contribuire largamente alla
protezione e promozione dei diritti umani nel paese”. “Molti di voi - ha
proseguito Bonino - sono sostenitori importanti alla corte penale
internazionale e in altri tribunali ad hoc, che vogliono promuovere e mettere
in atto i più alti standard delle leggi internazionali nella lotta globale
contro l’impunità e non prevedono la pena capitale”.
La Sierra Leone sta puntando sui settori minerario, agricolo e
turistico per il rilancio del’economia. L’Italia, interessata a investire, ha
già un rapporto consolidato con Freetown sul fronte della Cooperazione, che ha
compiuto significativi interventi soprattutto nei settori sanità e istruzione e
nel campo delle infrastrutture, con la costruzione della centrale idroelettrica
di Bumbuna. Inoltre nel 2007 è stato firmato l’accordo bilaterale di cancellazione
del debito che ha liberato risorse per 40,5 milioni di euro e sono state
finanziate le forze di pace impegnate nei Paesi della regione, la missione
Unamsil e il programma della Banca mondiale per il disarmo, la
smilitarizzazione e la reintegrazione degli ex-combattenti.
“Stiamo già lavorando insieme su molti fronti e uno di questi è l’Expo
2015 dove la Sierra Leone partecipa nello spazio individuale all’interno del
cluster tematico del riso”, ha detto il ministro Bonino dopo l’incontro con il
collega Samura Matthew Wilson Kamara. “Quello dell’agro-food è un settore che
vogliamo contribuire a sviluppare, ma ce ne sono altri su cui vogliamo puntare
l’attenzione: uno di questi, come mi ha indicato il ministro, è quello
dell’istruzione e della sanità”, ha aggiunto Bonino sottolineando che questa “è
la prima fase di una nuova cooperazione”.
Dopo Freetown, il ministro Bonino volerà in Costa d’Avorio, visitata
l’ultima volta da un rappresentante di governo italiano nel 2003 con il
sottosegretario Alfredo Mantica. Anche la tappa ad Abidjan consentirà di porre
le basi per rafforzare le relazioni bilaterali.(Inform)
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