MEMORIA
Oggi a Trento l’incontro con le
scuole primarie di Susanne Raweh, sopravvissuta ai lager nazisti
La
nonna-bambina nel racconto della Shoah ai piccoli
TRENTO - Di fronte ad un folto pubblico di alunni delle scuole
primarie convenuti per l’occasione nella sala della Fondazione Cassa di
Risparmio di Trento e Rovereto, Susanne Raweh, l’autrice del libro “La storia
della nonna bambina” ha raccontato la sua “piccola storia, in una grande
storia”, quella della Shoah. Una delle ultime sopravvissute allo sterminio
degli ebrei ha voluto passare il testimone della memoria alle giovani
generazioni, alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento
Ugo Rossi, del direttore Generale della Fondazione Caritro e della responsabile
del Dipartimento della Conoscenza della Provincia Livia Ferrario.
Il presidente Rossi ha messo in evidenza che ascoltare direttamente la
voce di chi ha vissuto la Shoah è molto efficace e ha sottolineato che, anche
per le competenze che lo riguardano - come responsabile dell’assessorato
all’istruzione - è fondamentale creare le condizioni affinché possa essere
portato avanti il ricordo e la condivisione di tale esperienza. “Pur in una
situazione tanto difficile Susanne ha trovato qualcuno che le ha dato una mano”
- ha proseguito Ugo Rossi rivolgendosi ai bambini – “e questo ci insegna che è
sempre possibile dare fiducia al futuro, perché si trova sempre chi ci può aiutare
ad andare avanti”. Al termine dell’incontro, Rossi si è soffermato alcuni
minuti a colloquio con l’autrice.
Solo in età matura Susanne Raweh ha potuto raccontare la sua vicenda
ai più piccoli, prima non è riuscita a trovare la forza di condividere con nessuno
la sua dolorosa esperienza. Una esperienza vissuta nei lager nazisti e
attraversata dai ricordi del freddo, della malattia, della fame e della sete
sofferte e dei numerosi allontanamenti e ricongiungimenti fortuiti con la sua
famiglia.
Dalla Romania all’Ucraina, alla Transnistria e poi di nuovo alla
Romania, fino ad Israele, dove è approdata a 20 anni, quando è sfuggita ad
un’altra dittatura, che voleva mettere tutto a tacere e non tollerava dissensi:
è stato un racconto commovente, quello di Susanne, narrato con fatica ma anche
con dolcezza e attraversato da vicende personali e familiari, che hanno
stimolato molte domande nei numerosi e attentissimi bambini presenti.
Gli incontri con le scuole proseguiranno anche nei prossimi giorni:
domani Susanne Raweh sarà a Rovereto, quindi nuovo a Trento, mentre l’incontro
con un pubblico adulto è previsto per mercoledì 15 gennaio, alle 20.45, sempre
presso la sala della Fondazione Caritro di Trento. (Inform)
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