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venerdì 10 gennaio 2014

Francesca La Marca (Pd): “Quali servizi il Mae assicura agli italiani della circoscrizione di Santo Domingo?”

ITALIANI AL’ESTERO
Francesca La Marca (Pd): “Quali servizi il Mae assicura agli italiani della circoscrizione di Santo Domingo?”

ROMA - “Nelle decisioni ‘natalizie’ riguardanti l’ultima tornata di chiusure di ambasciate, consolati, sportelli consolari e istituti di cultura sono state coinvolte ancora una volta decine di nostre comunità, di varia dimensione e di diverso peso geopolitico. Quelle più consistenti spesso hanno modo di farsi ascoltare e di poter pesare sulle decisioni, quelle più periferiche rischiano di rimanere ai margini”, dichiara Francesca La Marca, deputata eletta per il Pd nella ripartizione dell’America settentrionale e centrale . “Poiché questo non è giusto sotto un profilo di principio e di rispetto dei diritti dei cittadini, dopo avere già ricordato l’errore commesso nel decretare la chiusura dell’istituto di cultura di Vancouver e quello non meno grande che ha riguardato il consolato di Newark, - prosegue La Marca - desidero richiamare l’attenzione del Governo, e del ministro degli Esteri in particolare, su un’altra decisione sbagliata relativa a un’area importante, ma tradizionalmente trascurata: la chiusura dell’ambasciata di Santo Domingo, che è al servizio anche di diverse isole caraibiche, come Giamaica, Antigua e le Bermuda”.

“Lo faccio non con la solita interrogazione di cui già si conosce l’esito e che per questo spesso serve solo, come si dice, a salvarsi l’anima, ma rivolgendomi direttamente e pubblicamente al ministro degli Esteri e ai funzionari che hanno preparato una tale decisione. Nella Repubblica Dominicana - spiega la deputata del Pd - anche se gli iscritti all’AIRE sono circa diecimila, il numero di italiani che vi risiede è cinque volte maggiore e nell’intera Circoscrizione di Santo Domingo di connazionali ne girano per motivi turistici e altro molti di più. Il problema vero, allora, è: quale tipo di servizio e di assistenza lo stato italiano pensa di potere assicurare a chi vi risiede stabilmente e a chi frequenta quell’area per diversi motivi?

Il sistema di chiudere è troppo facile, sta diventando la chiave di un sistema di pura contabilità le cui passività sono messe tutte a carico dei cittadini. E’ necessario, invece, partire da loro e dai loro problemi, per cui - conclude Francesca La Marca - dica il ministero degli Esteri come intende coprire quella realtà e che cosa intende fare per assicurare una presenza funzionale e dignitosa del nostro Paese. Altrimenti, trovi il modo di ritornare responsabilmente sui propri passi, in questo come in altri casi precedenti, a partire da Newark”. (Inform)

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