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venerdì 10 gennaio 2014

Una lettera dei presidenti dei Comites di Norimberga e Saarbrücken ai segretari di Cgil, Cisl e Uil

RETE CONSOLARE
Una lettera dei presidenti dei Comites di Norimberga e Saarbrücken ai segretari di Cgil, Cisl e Uil

Giovanni Ardizzone e Di Rosa chiedono di favorire l’apertura di uffici di servizio, sportelli e agenzie consolari per salvaguardare i servizi all’utenza

NORIMBERGA - I presidenti dei Comites di Norimberga, Giovanni Ardizzone, e di Saarbrücken, Giovanni Di Rosa, scrivono ai segretari delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil per segnalare le problematiche connesse alla chiusura di strutture consolari italiane all’estero, alcune già effettuate e che proseguiranno con il piano di riorientamento della rete già presentato in Parlamento e più volte difeso dallo stesso ministro degli Affari Esteri Emma Bonino.

A Susanna Camusso (Cgil), Luigi Angeletti (Uil) e Raffaele Bonanni (Cisl) si chiede di non ostacolare e di favorire, anche attraverso i comparti esteri delle rispettive organizzazioni, l’apertura di uffici di servizio, sportelli e agenzie consolari, laddove sono previsti interventi di chiusura delle tradizionali strutture consolari, così da “salvaguardare i servizi agli italiani ed eliminare sprechi e spese inadeguate”.

Una soluzione, quella degli sportelli consolari, che i due presidenti dei Comites sostengono invece essere il più delle volte contrastata dai sindacati che rappresentano il personale di ruolo nelle sedi estere. Ardizzone e Di Rosa ribadiscono inoltre come la scelta degli sportelli consolari salvaguarderebbe i servizi all’utenza e i “diritti dei lavoratori emigrati”, salvaguardia che - si rileva - è compito “etico, morale e istituzionale” dei sindacati. (Inform)

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