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mercoledì 27 febbraio 2013

Il presidente Napolitano ha incontrato a Monaco di Baviera la comunità italiana

QUIRINALE
Il presidente Napolitano ha incontrato a Monaco di Baviera la comunità italiana
“Essere orgogliosi dell’Italia che dà il suo contributo all’Europa unita. Rappresento, per mandato costituzionale, l’unità e la dignità nazionale”



MONACO DI BAVIERA - "Il presidente del Comites di questa città ha fatto un magnifico discorso e mi complimento vivamente con lui. Ha ricordato un po' di cose che ho fatto e che ho fatto perché dovevo farle, come presidente della Repubblica, come capo dello Stato, che ha per Costituzione il mandato di rappresentare l'unità nazionale e penso che rappresentare l'unità nazionale non sia molto diverso dal rappresentare la dignità nazionale. Mi sono sentito molto investito di ambedue questi mandati, di ambedue questi doveri". Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenendo a Monaco all'incontro con la collettività italiana.

"Noi rispettiamo profondamente la Germania d'oggi per i suoi successi - ha affermato il Capo dello Stato - la Germania che si è data una Costituzione democratica, che ha saputo risorgere dalle rovine e insieme con l'Italia ha saputo costruire una nuova Europa, e vi dico soltanto questo: noi rispettiamo e naturalmente esigiamo rispetto per il nostro paese".

"Il nostro paese ha problemi seri - ha aggiunto Napolitano - nella sua vita quotidiana ha dei punti oscuri, delle ombre, penso ad esempio alla criminalità organizzata. Ma ha anche tante luci e potete essere orgogliosi dell'Italia che produce, che pensa, che crea, dell'Italia che lavora, che dà il suo contributo per l'edificazione dell'Europa unita. Potete essere orgogliosi dei militari italiani che si fanno onore dovunque vadano a rischiare la vita per conto della comunità internazionale e della nazione italiana".

"Trovo particolarmente significativo e incoraggiante - ha continuato Napolitano Stato - che tra le persone qui presenti vi siano, insieme ai rappresentanti della numerosa collettività italiana, anche tanti amici tedeschi che contribuiscono attraverso l'insegnamento a tramandare e a promuovere in Baviera la nostra lingua e la nostra cultura. Vedo inoltre tanti giovani e giovanissimi che sono qui per motivi di studio, per arricchire il proprio bagaglio culturale, per condividere esperienze formative".

"Vorrei che voi tutti pensaste a darci una mano - ha concluso il presidente della Repubblica - nell'impresa che abbiamo di portare avanti la costruzione di un'Europa unita che sia più giusta, che sia più equilibrata, che apra maggiori possibilità di lavoro in tutti i nostri paesi. Nello stesso tempo voi fate quello che è necessario per valorizzare la vostra identità e la vostra presenza di italiani che operano in questo paese pienamente inseriti, in cui avete scelto di operare e di vivere, perché l'Italia ha più che mai necessità dell'apporto delle sue comunità che risiedono fuori del territorio nazionale. Siete veicolo di sentimenti di amicizia, di stimolo per scambi di culture e di visioni, anche di tipo imprenditoriale". (Inform)

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