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mercoledì 27 febbraio 2013

Tribuna Italiana: Grande successo del MAIE nell’America Meridionale


CIRCOSCRIZIONE ESTERO
Grande successo del MAIE nell’America Meridionale: due deputati e un senatore
Ha conquistato due seggi alla Camera e uno al Senato in questa Ripartizione, prendendo un cinquanta per cento in più di voti che nelle elezioni precedenti. 

BUENOS AIRES - Confermato il successo di Ricardo Merlo e di Claudio Zin, manca il nome del secondo deputato del MAIE, che potrebbe essere il dott. Mario Borghese di Cordoba. Il Partito Democratico ha confermato il seggio di Porta alla Camera mentre ha conquistato un posto al Senato, che è in lizza tra Longo del Brasile, Nardelli e Rotundo dell’Argentina. L’USEI ha conquistato un seggio per Eugenio Sangregorio (*). 

Successo completo del MAIE nell’America Meridionale dove ha conquistato due deputati su quattro, quindi raddoppiando quanti aveva nella passata legislatura e conservando il senatore che aveva conquistato nel 2008. Ricardo Merlo viene confermato per la seconda volta alla Camera e sarà accompagnato da un altro deputato del MAIE, mentre a Palazzo Madama Claudio Zin prenderà il posto che nella precedente legislatura era stato di Mirella Giai, che non si è ricandidata. Anche il Partito Democratico può dirsi soddisfatto perché, oltre ad aver confermato il seggio alla Camera di Fabio Porta, ha conquistato un posto al Senato, anche se non si sa ancora a chi andrà, tra Longo, Nardelli (nella lista del PD in quota AISA) e Rotundo (*). 

La scia di risultati positivi si estende anche a Eugenio Sangregorio, che con l’USEI (Unione Sudamericana Emigrati Italiani) è riuscito a conquistare un posto alla Camera al suo terzo tentativo. 

Alla chiusura di questa edizione non erano stati resi noti i nomi dei candidati eletti, ma sì la distribuzione dei seggi. 

Grande vincitore, abbiamo detto, è stato il MAIE vista l’enorme quantità di voti ottenuti. La misura del successo però, si vede nella sua reale dimensione se si tiene conto che nelle elezioni precedenti del 2008, il MAIE vinse il primo posto con 86.970 voti, che allora significarono il 22,68% degli oltre 383mila voti validi. Questa volta, quando la partecipazione elettorale è diminuita drasticamente - e questo è l’altro dato significativo di queste elezioni - (di oltre un milione di aventi diritto al voto solo hanno votato 374.157, cioè il 34,2% contro il 58,53% del 2008), il MAIE ha ottenuto quasi 130mila voti che rappresentano il 39,25% del totale dei voti validi in queste elezioni. Cioè 40mila voti in più. Un risultato che lo conferma come partito di riferimento degli italiani in Sudamerica, specialmente in Argentina, dove ha superato il Pd per oltre il doppio dei voti. 

Il Partito Democratico si è consolidato come l’alternativa di centrosinistra e bisognerà capire, dati disaggregati alla mano, quale è stato il contributo dell’AISA (Associazioni Italiane in Sudamerica). Infatti, anche se ha ottenuto 20mila voti in più che nelle precedenti elezioni, il partito di Pallaro nel 2008 aveva ottenuto 60mila voti. I 40mila voti mancanti all’appello sembrano essere emigrati nella lista di Merlo. 

La terza forza è stata l’USEI di Eugenio Sangregorio, che ha ottenuto quel posto con ben 44.024 voti. A confronto con la sua prima elezione del 2006, il “Leone” ha ottenuto 30mila voti in più, ma nel 2008, con la lista dell’Udc aveva ottenuto 48mila voti che, allora, non erano stati sufficienti per portarlo a Montecitorio. 

Parità nel quarto posto che, se non fosse stato per lo straordinario successo del MAIE avrebbe dato un seggio al centrodestra. La lotta tra il movimento creato dall’ex senatore Esteban Caselli per cercare di farsi rieleggere, che scommetteva forte proponendo la soubrette Ileana Calabrò e il deputato Giuseppe Angeli, candidato ufficiale del PDL, è stata vinta dall’attrice per appena 512 voti che, ad ogni modo, non sono serviti per portarla alla Camera. Molto più deludente la performance di Caselli per il Senato, dato che il suo movimento ha ottenuto settemila voti in meno per Palazzo Madama, rispetto ai voti conquistati per la Camera. 

Come è stato detto, Giuseppe Angeli non è riuscito ad essere riconfermato, anche se ha ottenuto praticamente la stessa quantità di voti che nelle elezioni precedenti. Una conferma della stima che ha la gente per lui, ma che non è stata sufficiente per rimontare l’immagine negativa del PDL in questa parte del mondo. 

Al sesto posto per la Camera si è piazzata l’Unione degli Italiani per il Sudamericane (UIS). Infine all’ultimo posto il Movimento 5 Stelle, che non è riuscito a far leva sugli italiani dell’America meridionale, come invece ha fatto in Italia. 

Al Senato le cifre sono state molto simili per il MAIE, che portando come capolista Claudio Zin, ha ottenuto 120.290 voti (quasi il 41 %), cioè 47mila voti in più che nel 2008, mentre il PD, con i suoi 79.694 voti, è riuscito ad avere 17mila voti in più che nelle precedenti elezioni. Come sembra essere successo con il voto per la Camera, anche per il Senato sembra che i voti presi nel 2008 dall’AISA sono andati 65% per il MAIE e 35% per il PD. 

Anche per il Senato l’USEI ha ottenuto un comodo terzo posto, pur non sufficiente per conquistare uno dei due seggi in lizza. Ha preso meno della metà dei voti del PD e poco meno del doppio di quelli presi dal PDL. Oltre 38mila voti che sono molti di più dei 15mila presi dalla lista di Caselli. Bisognerà vedere, quando saranno contate le preferenze, chi tra Ventimiglia e Pollastri ha apportato di più al terzo posto dell’USEI che, comunque, ha più che triplicato i voti conquistati nel 2006. 

Il PDL per il Senato ha ottenuto 20mila voti, veramente pochi a confronto con gli oltre centomila ottenuto nel 2008, voto sul quale, è ancora in corso un’indagine della magistratura italiana. Sorprende anche che l’ex ambasciatore nel Vaticano, che allora vantava 50 mila preferenze, questa volta ha ottenuto appena 15.260. 

Infine l’UIS ha ottenuto 10811 voti. Il suo capolista Pier Paolo Turrini, nel 2008 si era presentato con la lista Consumatori Civici ottenendo 3663, quindi ha quasi triplicato. Il movimento cinque stelle ha avuto 9590 voti. (Tribuna Italiana /Inform) 

(*) Alla Camera eletta per l’USEI Renata Bueno; al Senato eletto per il PD Fausto Guilherme Longo (ndr).

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