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giovedì 28 febbraio 2013

Napolitano: “Siamo uniti dal comune impegno europeo”


VISITA IN GERMANIA DEL CAPO DELLO STATO
Napolitano: “Siamo uniti dal comune impegno europeo”
“L’Italia non può non seguire la grande strada della costruzione europea”

BERLINO - "Stiamo costruendo insieme questa Europa unita che più che mai rappresenta la sola strada che i nostri paesi, i più grandi i più piccoli, possano seguire nel nostro continente, se vogliamo che soprattutto nel mondo globalizzato di oggi l'Europa continui a contare". E' quanto ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano incontrando la stampa al termine dei colloqui con il presidente Gauck. 

"Non dimentichiamo che quando si fondò la comunità ne erano parte sei paesi, tre grandi e tre piccoli, e questo mix di paesi di diversa dimensione, di diversa tradizione storica è stato decisivo per garantire il successo di questo processo di unificazione, che poi ha subito una svolta cruciale nel 1989, a partire da quello che è accaduto proprio qui in Germania con la caduta del muro di Berlino. 

Abbiamo dinanzi dei problemi molto difficili - ha proseguito il capo dello Stato - per quello che riguarda il consolidamento delle conquiste della costruzione europea, in campo finanziario, in campo economico, per quello che riguarda quindi il completamento dell'edificio dell'Unione economica e monetaria e per quello che riguarda i progressi da compiere in altre direzioni, avendo di mira l'unione politica". 

"Mi sono molto dedicato in questi sette anni - ha detto il presidente - al rafforzamento della reciproca fiducia tra Italia e Germania, ma dobbiamo dire onestamente che tanti nostri predecessori presidenti della Repubblica federale e presidenti della Repubblica italiana e anche tanti capi di governo del passato, italiani e tedeschi, hanno gettato solide basi per questa amicizia, che non può essere turbata anche da differenze di punti di vista". 

"Sono convinto che continuerà ad operare il rapporto tra i nostri due paesi, continuerà ad operare il Governo italiano che sarà formato nelle prossime settimane, dopo che si sarà insediato il nuovo Parlamento. Sono persuaso - ha proseguito Napolitano - che l'Italia non può non seguire la grande strada della costruzione europea, continuare a prendersi le sue responsabilità, fare la sua parte di sacrifici e dare il suo apporto al rilancio di uno sviluppo economico, sociale, civile e culturale che rafforzi l'unità del nostro continente, l'unità dell'Europa che abbiamo saputo costruire negli ultimi sessant'anni e che ha bisogno di nuovi passi avanti sulla via dell'integrazione". (Inform)

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