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giovedì 28 marzo 2013

Lettera del connazionale Lucio Dal Re sugli espropri di proprietà degli italiani in Eritrea


ITALIANI ALL’ESTERO
Lettera del connazionale Lucio Dal Re sugli espropri di proprietà degli italiani in Eritrea

Al Mae una richiesta di intervento per sanare una questione resa complessa dalle tormentate vicissitudini dell’area

TREVISO – Da Montebelluna Lucio Dal Re, nostro connazionale già residente in Eritrea, scrive al ministro degli Esteri e all’ambasciatore italiano ad Asmara, Marcello Fondi, per segnalare gli espropri in atto, da parte delle autorità eritree di immobili di proprietà di italiani. Nella lettera Dal Re, che è direttamente interessato dalla problematica avendo un esproprio in atto sulle sue proprietà da parte delle autorità di Asmara, chiede un intervento della diplomazia italiana per la soluzione del problema. 

Dal Re chiede in particolare che l’articolo 11 dell’accordo sulla protezione degli investimenti, firmato nel 1996 tra Italia e governo Eritreo, venga riformato, nel senso che la protezione comprenda anche gli investimenti esistenti al momento dell’entrata in vigore dell’accordo nel luglio 2003. Auspicata inoltre la sospensione con effetto immediato degli espropri effettuati o in corso, la restituzione degli stessi e del titolo di proprietà dei rispettivi immobili oppure, ove ciò non fosse possibile, il risarcimento delle proprietà espropriate, la possibilità di alienarle liberamente oppure di riscuoterne un indennizzo attraverso la vendita all’asta delle stesse da parte delle autorità eritree. 

Del Re spiega inoltre come la questione delle proprietà di italiani in Eritrea sia estremamente complessa viste le tormentate vicissitudini dell’area, per anni interessata da lotte per l’indipendenza dall’Etiopia, dichiarata ufficialmente nel 1993, e da guerre di confine. 

Dal Re segnala in particolare il costante esproprio delle proprietà italiane in Eritrea in mancanza di una specifica legislazione al riguardo. Si tratta di proprietà non nazionalizzate dallo Stato etiopico del Derg, il governo militare etiope in carica sino al 1987 – e risarcite in parte a suo tempo – e che non rientrano in un successivo accordo bilaterale stipulato tra lo Stato italiano ed il governo eritreo nel 1996, comprendente solo gli investimenti effettuati dall’entrata in vigore di esso in poi. Un analogo accordo bilaterale per la protezione degli investimenti stipulato con l’Etiopia ha invece incluso gli investimenti già esistenti e a norma delle leggi in vigore al momento della firma dell’accordo, generando così rispetto all’Eritrea due situazioni differenti. (Inform)

1 commento:

  1. Spett Ministro Emma Bonino, Le comunico che in Asmara,il Governo eritreo,si prepara ad effettuare un ennesimo esproprio, nei confronti di una proprieta' di un' anziana e malata cittadina Italiana deceduta recentemente. Sarebbe prassi ,da parte del suo Ministero ,per trammite la rappresentanza Diplomatica  applicare i sigilli fino a conclusione degli atti di successione e non consegnare la proprieta' agli avvoltoi Eritrei gia' posizionati sul tetto della casa. Seguiranno notizie in merito agli sviluppi. 21.08.2013 Dal re lucio

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