Per il reindirizzamento cliccate link to example

venerdì 29 marzo 2013

MOZAMBICO - L’Italia finanzia la ricerca universitaria

MOZAMBICO
L’Italia finanzia la ricerca universitaria
Programma di formazione e aggiornamento dei ricercatori del Centro di Biotecnologia dell’Università Eduardo Mondlane
Presentati i lavori realizzati da 11 giovani ricercatori. Intervenuti l’ambasciatore Roberto Vellano e il ministro Pelembe

MAPUTO – Si è tenuto ieri a Maputo il primo Simposio degli studenti del Master in Biotecnologia dell’Università “Eduardo Mondlane”, alla cui apertura è intervenuto l’ambasciatore d’Italia Roberto Vellano, insieme al ministro della Scienza e della Tecnologia Louis Pelembe e a diversi altri rappresentanti di istituzioni nazionali e internazionali interessate al programma.
L’iniziativa, che fa parte del “Programma di Formazione e Aggiornamento dei Ricercatori del Centro di Biotecnologia dell’Università Eduardo Mondlane, finanziato congiuntamente dal Governo italiano, da “Sardegna Ricerche” e dalle Università di Roma, Pisa e Sassari, per un importo complessivo di 1,6 milioni di euro, si inserisce nel più ampio quadro della collaborazione tra la Cooperazione Italiana e l’Università di Maputo, iniziata oltre 25 anni orsono. L'Italia è stato il primo Paese a firmare un accordo di cooperazione con l'Università “Eduardo Mondlane” nel 1976. Da allora la collaborazione tra la Cooperazione italiana e il principale ateneo pubblico del Paese è continuata in varie aree di ricerca.
Durante il simposio sono stati presentati i lavori realizzati da 11 giovani ricercatori in due principali aree scientifiche: “Biotecnologia per la Salute” e “Caratterizzazione Genetica delle Popolazioni”.
Nel suo intervento, l’ambasciatore Vellano ha sottolineato come l’integrazione progressiva del Mozambico nelle reti di ricerca e di collaborazione scientifica internazionali richieda competenze sempre più elevate, in grado di sostenere le grandi priorità del Paese: dalla lotta alla povertà allo sviluppo agricolo, dal controllo delle malattie infettive alla protezione ambientale. Obiettivi ai quali questo progetto fornisce un contributo di conoscenze e di analisi assai apprezzato e significativo.(Inform)

Nessun commento:

Posta un commento