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lunedì 29 aprile 2013

Alla Farnesina il passaggio di consegne fra il nuovo ministro degli Esteri Emma Bonino e il ministro uscente Mario Monti


GOVERNO
Alla Farnesina il passaggio di consegne fra il nuovo ministro degli Esteri Emma Bonino e il ministro uscente Mario Monti

Al vertice del Mae una donna da sempre impegnata per la difesa dei diritti umani e con alle spalle una lunga esperienza politica in campo nazionale ed internazionale

ROMA – Il nuovo ministro degli Affari Esteri Emma Bonino si è insediata questa mattina alla Farnesina dove si è svolto il passaggio delle consegne con il premier e ministro degli Esteri uscente Mario Monti. 

Emma Bonino, nata a Bra (CN) il 9 marzo 1948 e, si è laureata in Lingue e Letteratura moderna all’Università Bocconi di Milano nel 1972. Il ministro degli Esteri del Governo Letta ha alle spalle una lunga carriera politica sia in campo nazionale che internazionale. Per quanto riguarda il contesto italiano la Bonino è stata eletta per la prima volta alla Camera dei Deputati nel 1976, all’età di 28 anni, per il Partito Radicale. Verrà poi rieletta a Montecitorio nel 1979, 1983, 1987, 1992, 1994 e nel 2006. Nel corso della sua carriera alla Camera è stata presidente del gruppo parlamentare e segretario di presidenza. Nella XVI legislatura (2008-2013) la Bonino viene eletta al Senato dove ricopre la carica di vice-presidente. 

Negli anni 70-80, come attivista radicale, la Bonino ha promosso una serie di referendum come quello che ha introdotto la legislazione in materia di aborto in Italia e quello contro il nucleare. Nel 2006, è stata nominata ministro per il Commercio Internazionale e le Politiche europee nel Governo Prodi II. 

Per quanto concerne la carriere politica in ambito internazionale la Bonino fonda nel 1978 l’associazione “Food and Disarmament International”, che ha lanciato la campagna internazionale contro la fame nel mondo basata sul “Manifesto dei Premi Nobel”. Nel 1979 è eletta al Parlamento europeo; rieletta nel 1984,1999 e nel 2004. Tra il 2002 e il 2004 la Bonino vive parte dell’anno al Cairo dove impara l’arabo e cura la rassegna stampa araba per Radio Radicale. Nel periodo 1990/2002 è promotrice delle campagne internazionali in favore dei tribunali ad hoc contro i crimini di guerra nell’ex Jugoslavia e in Ruanda, per l’istituzione della Corte penale internazionale e per la moratoria sulla pena di morte, moratoria sancita dall’Assemblea Generale dell’Onu nel 2007. Il neo ministro degli Esteri è stato inoltre tra i fondatori delle Ong “Nessuno Tocchi Caino” e “Non c'è Pace senza giustizia”. 

Dal 1991 al 1993 è presidente del Partito Radicale Transnazionale; segretaria dal 1993 al 1994. Nel 1994 Emma Bonino è nominata commissario europeo alla Pesca, alla Politica dei consumatori e agli aiuti umanitari d’urgenza. Nel 1997 le sue competenze sono state ampliate alla sicurezza alimentare. 

La Bonino è stata inoltre nominata, nel novembre 2002, Rappresentante del governo italiano alla Conferenza Intergovernativa della Comunità delle Democrazie a Seul. Ricopre inoltre l’incarico, nell'aprile 2005, di Rappresentante del governo italiano alla Conferenza Intergovernativa della Comunità delle Democrazie a Santiago del Cile e ancora nell’aprile 2005, di Capo della delegazione italiana alla Terza Conferenza Ministeriale della Comunità delle Democrazie. La Bonino ha anche ricoperto l’incarico di Capo missione degli osservatori elettorali dell’Unione europea in Ecuador (2002) e in Afghanistan (2005). Nello stesso periodo lancia la campagna internazionale contro le mutilazioni genitali femminili (MGF) che ottiene una risoluzione dell'Onu per la messa al bando universale nel dicembre 2012. 

Emma Bonino è oggi membro del Consiglio dell'International Crisis Group (ICG), del Board dell'Open Society Initiative for Europe (OSIFE), del Board dell'European Council on Foreign Relations (ECFR), e del Comitato Direttivo dell'Istituto Affari Internazionali (IAI). Fa anche parte dell'Indipendent Commission on Turkey (ICT), presieduta dall'ex Premier finlandese e Premio Nobel per la Pace Martti Ahtisaari. Nel corso della sua variegata attività la Bonino, che è Commendatore della Legion d'Onore francese dal 2009, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il “Premio Principe de Asturias” per la cooperazione internazionale nel 1998, il “Premio Presidente della Repubblica” nel 2003 per il suo impegno nella promozione dei diritti umani e civili nel mondo, l' “Atlantic Council Freedom Award” nel 2012. (Inform)

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