Nuova scuola italo-tedesca "Leonardo Da Vinci” di Monaco di Baviera

ITALIANI ALL’ESTERO

Presentazione della nuova scuola italo-tedesca "Leonardo Da Vinci” di Monaco di Baviera

Il presidente del Comites Cumani: “Aiutiamola ad essere un luogo di incontro e crescita per i nostri giovani”

MONACO - Sabato 27 aprile si è tenuto l'incontro di presentazione della nuova scuola italo-tedesca "Leonardo Da Vinci" di Monaco di Baviera. 

Il presidente del Comites Claudio Cumani, impegnato nella cerimonia di celebrazione dell’anniversario della Liberazione, ha inviato un messaggio agli organizzatori ed ai partecipanti, dicendosi dispiaciuto per non poter essere presente a quello che ha indicato come “un momento importante e felice per la comunità italiana ed italotedesca di Monaco di Baviera. Un momento per il quale tutti noi abbiamo lavorato con impegno e nel quale abbiamo a lungo creduto e sperato”. 

“Il Comites di Monaco di Baviera - ha proseguito Cumani - è sempre stato al vostro fianco in questo progetto, a partire da quella che è stata una delle sue prime presentazioni pubbliche, da noi organizzata all'Istituto Italiano di Cultura il 3 marzo di - ormai - 3 anni fa. Ed io personalmente ho sempre cercato di sostenervi, per quanto era nelle mie possibilità e nel mio ruolo, nei contatti con le autorità italiane e bavaresi. Ma un aspetto positivo e "bello" di questo progetto è l’ampiezza e la coralità dei soggetti raggiunti e coinvolti nel suo sviluppo. Ampiezza e coralità che lo rendono davvero un "bene comune" di noi tutti, del quale noi tutti possiamo andare fieri. Curiamolo, quindi. Curiamo questa scuola, aiutiamola a svilupparsi e rafforzarsi. Aiutiamola ad essere un luogo di incontro e crescita per i nostri giovani. Crescita culturale, linguistica, personale. Aiutiamola ad essere un piccolo, ma prezioso luogo di costruzione di quella identità europea di cui abbiamo bisogno”. 

“A tutti voi della scuola - che più di ogni altro portate la fatica dell'impegno di questi anni ed il merito di questo successo - va il mio "grazie" più sentito e gli auguri di un successo pieno - ha concluso il presidente del Comites -, nell'interesse di tutti noi, ma in primo luogo delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.” (Inform)