A Colonia uno “sportello” per far sentire a casa gli italiani

ITALIANI ALL’ESTERO

A Colonia uno  “sportello” per far sentire a casa gli italiani

 

COLONIA - La presentazione del libro Donne mobili di Lisa Mazzi, tenutasi a Colonia nei giorni scorsi, ha permesso al Movimento Cristiano Lavoratori – che ha promosso l’iniziativa – di tornare sul tema degli italiani all’estero. La riunione, cui sono intervenuti un centinaio di connazionali, è stata introdotta da Maria Venera Fontanazza, presidente del Mcl Germania. Lisa Mazzi ha riferito del ruolo storico e delle condizioni di sfruttamento delle donne italiane nelle varie fasi del processo di emigrazione, in un percorso che ha visto comunque le italiane in grado di trasmettere valori fortemente legati alla nostra cultura.



Il Direttore della Fondazione Migrantes, monsignor Giancarlo Perego, ha affrontato alcuni aspetti della nuova emigrazione nella Germania dei giorni nostri: molti giovani partono con uno spirito ben diverso da quello del secondo dopoguerra e spesso, purtroppo, il fallimento delle loro speranze viene sancito dalla presenza di un gran numero di sfortunati reclusi nelle carceri di Berlino e in altre importanti città. La signora Fontanazza, che ha presentato le attività di sportello del Patronato Sias a Bonn e a Colonia, ha invitato tutti a una più forte partecipazione.



Il Presidente del consiglio generale del Mcl, Piergiorgio Sciacqua, nel concludere l’incontro, ha collocato l’enorme lavoro che il Mcl svolge all’estero in quel quadro di valori che da oltre 40 anni ci caratterizza e che vede nell’integrazione europea uno dei pilastri su cui questa attività è fondata per contribuire a realizzare una più forte coesione sociale. Piergiorgio Sciacqua ha poi evidenziato come il taglio di risorse ai Consolati di per se non possa giustificare il grande distacco che si registra oggi tra le nostre rappresentanze istituzionali e la gente comune. Il Mcl continua la sua azione tra i lavoratori in Germania rafforzando le molte attività di sportello a sostegno di tutti i cittadini italiani che ancora oggi si sentono italiani in Germania e, purtroppo, tedeschi in Italia.(Migrantes online/Inform)