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martedì 16 aprile 2013

Unione Italiana- Dieta Democratica Istriana: fatta l’intesa elettorale


REGIONE ISTRIANA

Da “La Voce del Popolo” on line

Unione Italiana- Dieta Democratica Istriana: fatta l’intesa elettorale

 



POLA - Unione Italiana e Dieta Democratica Istriana sulla stessa linea di partenza e nella stessa corsia alla prova chiamata “amministrative”, che il 19 maggio porterà al rinnovo dei Consigli cittadini, comunali e regionali. Ieri nella sede della Comunità degli Italiani polese UI e DDI hanno sottoscritto l’accordo elettorale per il segmento che interessa la Regione Istriana.



Allo stesso tavolo per la cerimonia della firma Furio Radin (presidente dell’UI), Maurizio Tremul (presidente dell’Esecutivo UI), Floriana Bassanese Radin (presidente dell’Assemblea UI), Boris Miletić (vicepresidente della DDI, nonché candidato sindaco di Pola), Tedi Chiavalon (segretario della DDI) e i candidati “regionali”: Valter Flego (che guarda con interesse alla carica di zupano) e Viviana Benussi e Giuseppina Rajko, rispettivamente candidata vicezupana appartenente alla CNI e candidata vicezupana rappresentante della CNI.



Rispettate le procedure



“La firma dell’accordo era già stata annunciata, ma è servito del tempo, in quanto c’è un iter da rispettare”, ha esordito Furio Radin, specificando che è stato necessario trattare la materia in sede di Assemblea dell’UI, che “ha confermato l’appoggio alla DDI e al candidato zupano, nonché alle candidate vicezupane.” “Quest’anno – ha proseguito Radin – né per nostro merito né per demerito abbiamo ottenuto anche un secondo posto alla vicepresidenza della Regione, quindi, per la prima volta nella storia avremo due vicepresidenti della CNI; Viviana Benussi, in qualità di appartenente alla CNI, e Giuseppina Rajko, in rappresentanza della CNI.”



Convivenza e fratellanza



Il documento, sempre Radin, evidenzia alcuni momenti di nodale importanza per la convivenza. Praticamente rappresentano l’introduzione al documento e citiamo: “La Dieta Democratica Istriana – Istarski Demokratski Sabor e l’Unione Italiana rimarcano l’unità d’intenti nella tutela della componente italiana fondata sulla secolare convivenza e fratellanza delle genti istriane; sull’autoctonia degli italiani nei territori in cui risiedono storicamente; su una ventennale collaborazione effettiva, che ha generato quegli Statuti comunali, cittadini e regionali in Istria che sono alla base dei diritti della CNI, inclusi la partecipazione politica, il bilinguismo, l’istruzione in lingua italiana e il mantenimento e sviluppo della cultura dell’identità etnica italiana; sul reciproco riconoscimento della complessità della storia istriana recente, dalla lotta antifascista al dramma dell’esodo. Sottolineando l’esistenza di un precedente accordo elettorale, firmato nel 1997 e consensualmente rispettato in tutte le elezioni successive, che rimane condiviso nello spirito e nella lettera.”



Basi poste nel 1997



Ecco, la collaborazione poggia sulle basi poste nel 1997. “All’epoca un notabile dell’Accadizeta, un ministro, ci aveva lanciato un monito: ‘Fate quello che volete, ma non mettetevi con la DDI’, cosa che abbiamo tranquillamente ignorato. All’epoca dissi a Tremul ‘credo che la pagheremo”, e così è stato. Comunque, se allora siamo stati in grado di confrontarci e fronteggiare un sistema e un pensiero monolitici, a maggior ragione possiamo farlo oggi.” Radin ha sottolineato che l’accordo è stato raggiunto in pochi minuti, ed il tempo in più impiegato è servito a rispettare le procedure; il documento, in definitiva, contempla quello che comunque si sarebbe fatto. “Senza la DDI oggi si guarderebbe diversamente all’Istria”, ha concluso Radin, congratulandosi con Valter Flego, Viviana Benussi e Giuseppina Rajko. “Credo – ha detto infine – che il 19 maggio non ci saranno sorprese, anche perché confortano in questo senso i risultati di ieri (ieri l’altro per chi legge, e si tratta del voto per l’Europarlamento, n.d.a.), che confermano che la DDI ha forza.”



Un’Istria senza confini



Soddisfatto anche Valter Flego, che ha avuto modo di dichiarare che l’appoggio dell’UI è onore e responsabilità, specificando che nel suo programma elettorale, la “Piattaforma 7 X 7” ha messo in evidenza l’importanza dei valori regionali fondamentali: convivenza, multiculturalità, multietnicità e antifascismo. “Continueremo a farlo, continueremo a promuovere questi valori in un’Istria senza confini, tra due mesi, quando saremo nell’UE, in condizioni che apriranno a nuove possibilità e collaborazioni.”



“Dal 97 sono cambiate molte cose – ha detto nel suo intervento Maurizio Tremul –, e sono convinto che alla fine non ci saranno difficoltà di sorta. Fra poche settimane la Croazia sarà nell’UE e la DDI è la forza politica in Croazia che forse più di tutti e prima di tutti ha professato i valori dell’europeismo ed ha lavorato molto per affermare i valori e lo spirito europei. Se negli anni Novanta la Croazia è stata vista in luce positiva è anche per i valori che l’Istria ha portato avanti. Sarebbe un paradosso se non fosse proprio la DDI, assieme ai suoi alleati, a guidare la Regione Istriana nei quattro anni a venire. Sono convinto che alla fine l’Istria voterà con intelligenza. L’UI per il rinnovo regionale contribuisce anche a rendere più rosa la lista di Flego, candidando due donne.” Ed ha concluso invitando i connazionali a votare Valter Flego e la lista della DDI.



«La vita che viviamo»



Soddisfatto Boris Miletić, che ha voluto precisare che il documento non è niente di nuovo, bensì “la vita che viviamo, per cui è stato facile raggiungere l’accordo. Non è servito inventare nulla”. Anche per Miletić l’entrata della Croazia nell’UE è per l’Istria una grande opportunità di raggiungere un maggiore livello di autonomia, auspicando che anche le altre Regioni della Croazia, che non ci capiscono proprio a fondo, possano vivere la nostra vita. “Il 19 maggio realizzeremo un altro buon risultato elettorale”, ha concluso.



Le candidate della CNI



Viviana Benussi si è impegnata a portare avanti la politica applicata nel mandato corrente, che la vede impegnata nel ruolo di vicepresidente della Regione, per l’attuazione dei diritti della CNI. Giuseppina Rajko, dopo aver ringraziato per la fiducia, si è impegnata a dare il massimo nell’impegno che l’aspetta. Brevemente Floriana Bassanese Radin ha ricordato che della materia si è trattato per tre volte in sede di Assemblea di UI: “Senza dubbio siamo vicini alla DDI e se in Istria viviamo a buoni livelli è anche grazie alla Dieta e ai connazionali che si sono impegnati in questo senso.”



Poi la firma. (Carla Rotta-La Voce del Popolo, 16 aprile/Inform)

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