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giovedì 30 maggio 2013

In vista delle elezioni del 2014 un’Europa più vicina ai cittadini


UNIONE EUROPEA

In vista delle elezioni del 2014 un’Europa più vicina ai cittadini

 





ROMA - In bilico tra deficit democratico e strategie per avvicinare i cittadini all’Ue, in vista delle elezioni europee del 2014. E’ questa l’Europa emersa nel convegno ‘Unione Europea, cittadinanza europea, democrazia europea: quale bilancio a un anno dalle elezioni europee del 2014?’, organizzato al Forum Pa dal Ministero degli Esteri. Un convegno nel quale gli europarlamentari intervenuti assieme al Capo Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio Roberto Adam e al Segretario Generale dell’Istituto Europeo di Firenze Pasquale Ferrara hanno rimarcato la necessità di cogliere l’opportunità delle elezioni del prossimo anno per dare un imput forte e decisivo al sentimento di cittadinanza europea oggi esposto ai rischi della crisi economica e dei diversi movimenti euroscettici.



Le prossime elezioni del Parlamento Ue ‘‘sono l’opportunità per un grande dibattito sui temi dell’Europa’’ ma rischiano anche di essere ‘‘un momento di crisi, per una bassa affluenza o per la partecipazione di forze che contrastano l’Ue’’, ha evidenziato il Direttore Centrale per le Questioni Europee della Farnesina Vincenzo Grassi aprendo il convegno. Anche per questo Strasburgo si sta impegnando per ‘‘comunicare meglio l’Europa e per permettere agli elettori di scegliere i propri rappresentanti e di indicare il presidente della Commissione Ue visto che il 75% delle legislazioni nazionali dipende da ciò che viene deciso a Bruxelles’’, ha sottolineato il vicepresidente dell’Europarlamento Roberta Angelilli (Pdl).



E alle sue parole hanno fatto eco quelle dell’eurodeputato Roberto Gualtieri (Pd), secondo il quale ‘‘la scelta dei partiti politici europei di presentare un candidato unico alla presidenza della Commissione consentirà un salto significativo nella legittimità democratica delle istituzioni europee’’. Mentre tracciando un bilancio dell’attuale legislatura europea, Angelilli ha sottolineato che c’è ‘‘un bicchiere mezzo pieno’’, ovvero l’impegno dell’Ue per i diritti umani fondamentali, e uno ‘‘mezzo vuoto’’, nel quale spiccano due grandi sfide: la lotta all’evasione fiscale, ‘‘che riguarda tutti gli Stati membri salvo qualche eccezione’’ e quella alla corruzione.(Inform)

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