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mercoledì 29 maggio 2013

L’astronauta italiano ha raggiunto la Iss a bordo della navicella Soyuz. Resterà in orbita per 166 giorni


RASSEGNA STAMPA

Da “La Stampa.it”

Parmitano sulla stazione spaziale

Primo saluto a mamma e moglie

L’astronauta italiano ha raggiunto la Iss a bordo della navicella Soyuz. Resterà in orbita per 166 giorni

 

«Ciao mamma!» Luca Parmitano dopo un viaggio di sei ore a bordo della capsula spaziale Soyuz è entrato all’interno della Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Il primo pensiero, appena giunto a destinazione, lo ha voluto assistere alla madre poi alla moglie Kathryn e alle figlie Sara e Maia. Spettacolare il lancio sotto le sette della navicella Soyuz TMA-09M decollata nella notte dal cosmodromo di Bajkonur nella steppa del Kazakistan. Prima l’accensione dei motori, poi lo sblocco dei cancelli, la massima potenza, il boato ed il liftoff verso lo spazio. Ad assistere all’affascinante lancio, avvenuto puntuale alle ore 2,31 dalla rampa di lancio che il 12 aprile 1961 portò in orbita Yuri Gagarin, circa 250 persone provenienti da diversi Paesi. 

Poca Italia ad assistere al lancio. Oltre ai famigliari, dai genitori a moglie e figlie, i due amici più cari di Parmitano e in rappresentanza dello Stato, l’addetto militare dell’ambasciata italiana ad Astana, colonnello Marco Morra. Parmitano è entrato per secondo all’interno della stazione spaziale dopo il russo Fyodor Yurchikhin e prima dell’americana Karen Nyberg. Sulla Iss i tre nuovi giunti hanno incontrato i due cosmonauti russi, Pavel Vinogradov e Aleksandr Misurkin e l’americano Christopher Cassidy. Sarà proprio assieme a quest’ultimo, già uscito dalla Iss qualche settimana fa per riparare una fuoriuscita di ammoniaca, che il 37enne astronauta italiano, pilota sperimentatore dell’Aeronautica Militare originario di Paterno’ in Sicilia, effettuerà ben due attività extraveicolari, comunemente chiamate passeggiate spaziali. 

Nel corso della missione, denominata “Volare” e che durerà 166 giorni, saranno circa quaranta gli esperimenti che Parmitano dovrà effettuare. Il cosmonauta siciliano sarà il primo italiano a compiere le passeggiate spaziali. Sulla stazione spaziale la sveglia “suonerà” attorno alle 6,30, quindi ci saranno i controlli vari con le basi spaziali sulla terra, da Houston al centro di Colonia fino a quello di Star City alle porte di Mosca. Successivamente inizierà l’attività. Parmitano dormirà in uno spazio ampio come una cabina telefonica dove all’interno ci saranno le foto della sua famiglia. Presso il museo spaziale non distante da dove è partito, Parmitano ha firmato il famoso pannello di tutte le missioni Soyuz partite da Bajkonur. Nelle sale espositive, aperte solo in occasione dei lanci e per pochissimo tempo, c’è già la fotografia celebrativa dell’equipaggio partito la scorsa notte. Ciò significa che la conquista spaziale non ha limiti. Infatti, nei segretissimi padiglioni del cosmodromo è in costruzione la navicella che tra circa tre mesi porterà in orbita altri tre astronauti. A fine novembre del 2014 decollerà, sempre da Bajkonur, la prima cosmonauta donna italiana, Samantha Cristoforetti.(La Stampa.it, 29 maggio 2013)

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