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giovedì 7 marzo 2013

Pastorali di frontiera

FONDAZIONE MIGRANTES
Pastorali di frontiera

ROMA - Andare “ai confini” per annunciare il Vangelo e far sentire la presenza della Chiesa a chi vive in luoghi e condizioni particolari. Così si pongono le “pastorali di confine”, attente all'umanità nelle sue differenti accezioni: dai rom e sinti ai circensi e lunaparkisti, dai marittimi agli aviatori, dai carcerati ai malati, dagli stranieri in Italia agli italiani all'estero, ai militari che prestano servizio lungo lo stivale o nelle zone calde del pianeta. A seguire le “pastorali di confine” è principalmente la Fondazione Migrantes (www.migrantes.it ), organismo costituito nel 1987 dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) “per assicurare l'assistenza religiosa a italiani e stranieri che lasciano le loro terre, per promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella stessa comunità civile comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza rispettosa dei diritti della persona umana”.(Inform)

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