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mercoledì 24 aprile 2013

Acli Svizzera: Soddisfazione per l’elezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica Italiana


ASSOCIAZIONI

Acli Svizzera: Soddisfazione per l’elezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica Italiana

L’invito alle forze politiche a procedere con le riforme che riguardano gli italiani all’estero e, particolarmente, quella del voto per corrispondenza

 



ZURIGO/AGNO - Le Acli della Svizzera “hanno accolto con soddisfazione l’elezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica Italiana condividendo totalmente i contenuti del suo messaggio davanti alle Camere dopo il suo giuramento”. E’ quanto si legge in una nota della Presidenza nazionale, diffusa oggi. In particolare, le Acli della Svizzera “notano la lucidità con la quale il Presidente denuncia ‘la lunga serie di omissioni e di guasti, di chiusure e di irresponsabilità’ provocati da ‘contrapposizioni, lentezze, esitazioni circa le scelte da compiere, calcoli di convenienze, tatticismi e strumentalismi”, con la conseguenza di provocare un profondo solco tra la politica e i cittadini”.



Le Acli Svizzera “riconoscono essenziale l’invito del Presidente Napolitano a ‘parlare il linguaggio della verità’ che possa portare ad un impegno assolutamente condiviso per risolvere i numerosissimi ed urgentissimi problemi che preoccupano le Istituzioni e i cittadini”. E “credono nella funzione di ‘fattore di coagulazione’ che il capo dello Stato ha ribadito, grazie alla sua esperienza di vita politica e alla sua volontà indomita di garante della Costituzione”.



Le Acli della Svizzera “sentono il dovere di invitare le forze politiche impegnate nel lavoro di recupero di valori e di proposte per il bene comune, a ricordare che anche i cittadini italiani residenti all’estero si attendono dalle Istituzioni il concreto riconoscimento della parità con i cittadini italiani residenti in Italia e l’impegno a procedere con le riforme necessarie che li riguardano, particolarmente quella del voto per corrispondenza. Altrimenti – avvertono - si vanificherebbero gli sforzi che hanno portato all’applicazione della Costituzione per l’elezione dei parlamentari delle Circoscrizioni estere e il riconoscimento concreto del contributo degli italiani all’estero nei campi della cultura, della partecipazione sociale, dell’economia, del volontariato”.(Inform)

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