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venerdì 19 aprile 2013

Ambasciatore a Tirana Massimo Gaiani : Ottime opportunità per le imprese italiane


ITALIA-ALBANIA

Ambasciatore a Tirana Massimo Gaiani : Ottime opportunità per le imprese italiane

 




TIRANA – L’Albania “presenta ottime opportunità per le società italiane interessate a una partnership con imprese locali. Una collaborazione in cui le nostre imprese e quelle albanesi si sostengono a vicenda e diventano più competitive, rafforzando e non distruggendo le rispettive strutture, capacità produttive e anche i livelli occupazionali”. Lo sottolinea l’ambasciatore d’Italia a a Tirana Massimo Gaiani, in una intervista rilasciata al quotidiano Shqiptarja.com.



Al centro dell’intervista i rapporti tra Italia e Albania, le prospettive di una partnership economica e “l'integrazione produttiva” tra i due paesi



In particolare, l’ambasciatore Gaiani ricorda come l’Albania abbia compiuto negli ultimi venti anni un cammino “impressionante”, evidenziando come l’Italia l'abbia “sempre sostenuta in tale percorso”. Sono stati allacciati “importanti rapporti” e creati legami “solidi e duraturi” con le controparti albanesi in praticamente tutti i settori: sicurezza, contrasto alla criminalità organizzata, forze armate, sviluppo economico, formazione della pubblica amministrazione, cooperazione universitaria, culturale, scientifica. Inoltre il paese, spiega Gaiani, “presenta ottime opportunità per le società italiane” .Non è un caso che l'interscambio tra i due Stati ammonti a circa 2 miliardi di euro annui, cifra “significativa” se raffrontata con il dato numerico della popolazione albanese, poco più di 3 milioni. Inoltre, aggiunge il diplomatico italiano, il processo di integrazione europea “migliorerà” il clima imprenditoriale e “rafforzerà la prevedibilità del sistema normativo esistente”, caratteristica “indispensabile” per garantire gli investimenti.



Gaiani spiega infine perché l'Albania rimane un mercato interessante anche per il futuro. Il paese, sottolinea infatti, “conserva indubbi vantaggi, dati non solo dai costi ridotti del lavoro e dalla sua qualità elevata ma anche dalla diffusa conoscenza dell'italiano, da una flat tax al 10 per cento, dai bassi costi di trasporto e dalla vicinanza geografica, che permette una programmazione più flessibile della produzione e consente di effettuare in tempi molto ridotti aggiustamenti nelle decisioni produttive sulla base dell'andamento del mercato”. (Inform)

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