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venerdì 26 aprile 2013

Chernobyl, una tragedia da non dimenticare


COOPERAZIONE E SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE
26 aprile 1986 – 26 aprile 2013: 27 anni dopo Chernobyl, una tragedia da non dimenticare

Una lettera del console onorario della Repubblica Bielorussa in Sardegna ricorda il disastro nucleare e ringrazia il popolo e le istituzioni italiane e sarde, in particolare, per il sostegno e le collaborazioni avviate a seguito dell’incidente

CAGLIARI – Ricordando i 27 anni trascorsi oggi dall’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, il console onorario della Repubblica Bielorussa in Sardegna, Giuseppe Carboni, ringrazia il popolo e le istituzioni italiane e dell’isola, in particolare, “per la solidarietà, l’amicizia e la cooperazione dimostrata nei confronti del popolo bielorusso, che continua ancora oggi”. 

“Sono trascorsi ventisette anni da quel tragico giorno del 26 aprile 1986, ma le ferite di Chernobyl sono ancora aperte – scrive Carboni in una missiva in cui ripercorre gli effetti del “più grave disastro tecnogeno nella storia umana”, ancora non completamente noti, che colpì in particolare il territorio bielorusso. 

“L’Italia sin dall’inizio ha assunto una posizione di cruciale importanza nel movimento umanitario internazionale, in primo luogo nell’accoglienza dei bambini di Chernobyl. Sono stati ospitati in Italia – scrive il console onorario - più di 500 mila bambini bielorussi. La Sardegna, il suo popolo, le sue istituzioni, le associazioni di volontariato sono in prima fila in questo splendido movimento di solidarietà, decine di migliaia – segnala - sono stati di bambini bielorussi che in questi lunghi anni hanno trascorso nell’isola le loro vacanze estive e natalizie grazie alla solidarietà delle famiglie sarde. Una solidarietà che continua ancora oggi, quando questa estate arriveranno qualche centinaio di bambini ospiti”. Richiamate anche la cooperazione avviata con la Regione e la Provincia di Cagliari “nei settori medico, delle politiche sociali, della cooperazione e della formazione professionale, che hanno visto la realizzazione di importanti progetti”, “una significativa attività di scambi culturali, giovanili, studenteschi”, “un’intensa attività di promozione di contatti e collaborazioni e importanti intese della Regione con la Regione di Minsk e l’Hi Tech Park della Bielorussia”. “Dal 2004 e sino ad oggi grazie al sostegno di una legge regionale sulla cooperazione internazionale, opera a Minsk l’Ente di formazione professionale Sardegna Global. In questi anni di attività - scrive il console onorario - oltre 3.000 allievi hanno ricevuto una qualificazione, riqualificazione e perfezionamento professionale nel settore edile con livelli qualitativi che rispettano gli standard europei, e un inserimento lavorativo che rasenta il 100%, un successo che non ha eguali nel settore della cooperazione e che fanno dell’intervento sardo in Bielorussia una delle migliori best – practice italiane”. “Ancora una volta – conclude la missiva - a nome delle istituzioni e del popolo bielorusso voglio ringraziare le famiglie e le associazioni sarde per l’impegno concreto a favore dell’infanzia bielorussa ed esprimere apprezzamento per il sostegno che la Regione Sardegna, la Provincia di Cagliari e svariate amministrazioni comunali garantiscono affinché questa solidarietà continui e si sviluppi in forme sempre più ampie ed efficaci”. (Inform)

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