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mercoledì 3 aprile 2013


DIRITTO ALLA SALUTE

La Focsiv sulla sentenza della Corte Suprema indiana sul farmaco anti-cancro low cost

“Una decisione che tutela l’accesso a farmaci a basso costo e il diritto non negoziabile alla salute”



ROMA - “Non possiamo che gioire per una sentenza che è affermazione del diritto alla salute, diritto non negoziabile, soprattutto laddove gli Stati non sono in grado di garantire l’accesso al cibo e alle cure mediche per tutti loro cittadini”: così Gianfranco Cattai, presidente della Focsiv (la Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario), accoglie la sentenza della Corte Suprema di New Delhi sul ricorso presentato dalla svizzera Novartis in difesa del brevetto di un medicinale anti-cancro attualmente adottato da aziende indiane e venduto a prezzo notevolmente inferiore.



La sentenza blocca un tentativo di «evergreening» della Novartis – si legge nella nota diffusa in proposito dalla Focsiv, - ovvero il “rinverdimento” di un vecchio prodotto per rimetterlo sul mercato con un nuovo brevetto e consente la produzione dei farmaci equivalenti, il cui costo è pari a un quindicesimo dell’originale.



“Auspichiamo che questa storica decisione – aggiunge Cattai – possa dare un nuovo impulso alla produzione locale di farmaci, che non soltanto garantisce un significativo abbassamento dei costi, ma favorisce la creazione di lavoro e reddito e la valorizzazione della cosiddetta farmacopea popolare, un vero e proprio patrimonio dell’umanità, che non può e non deve essere sottoposta a vincoli o brevetti”.



“Premesso che va riconosciuta la necessità di tutela della proprietà intellettuale, assicurata dalla brevettabilità del farmaco brand, in assenza della quale ci sarebbe il rischio di un blocco della ricerca innovativa – sottolinea in proposito Giampiero Carosi, presidente dell’organismo federato Medicus Mundi, - è necessario assicurare i diritti dei pazienti soprattutto in Paesi dove questi dipendono fortemente dalla disponibilità di farmaci a basso costo”. Per la Focsiv si tratta dunque di “una decisione che tutela l’accesso a farmaci a basso costo e ferma la speculazione delle multinazionali sui brevetti, rappresentando un passaggio epocale nell’affermazione del diritto alla salute”. (Inform)

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