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giovedì 18 aprile 2013

In Sicilia il Comitato Italiano Città Unite (Cicu)


ASSOCIAZIONI
Promossa dall’Istituto Italiano Fernando Santi
A Lascari (Palermo) l’assemblea costitutiva del gruppo dirigente siciliano del Comitato Italiano Città Unite (Cicu)

Un coordinamento lavorerà per l’internazionalizzazione dell’economia siciliana, la cooperazione decentrata e lo sviluppo

PALERMO – Ha avuto luogo a Lascari, in provincia di Palermo, l’assemblea costitutiva del gruppo dirigente in Sicilia del Comitato Italiano Città Unite (Cicu), organismo da 50 anni promotore di gemellaggi internazionali di enti locali e Regioni italiane, oltre che sezione italiana che aderisce al CGLU (Associazione Mondiale delle Città e Governi Locali Uniti), la rete internazionale – con sede a Barcellona - cui aderiscono diverse centinaia di autorità locali di tutti i continenti. 

Presenti all’incontro, promosso dall’Istituto Italiano Fernando Santi, il segretario generale del Cicu, Gian Paolo Morello, che insieme al presidente dell’Istituto, Luciano Luciani, hanno riferito agli amministratori degli enti locali siciliani presenti delle possibilità messe a disposizione dal Comitato per la partecipazione a progetti e politiche attive internazionali. “L’adesione convinta dell’Istituto Italiano Fernando Santi al Cicu ci porta a diventare partner attivi sul territorio promuovendo iniziative e progettazione nei Comuni e della nostra Regione - afferma Luciani, evidenziando la necessità di “mettere al centro le città per la cooperazione, la coesione e lo sviluppo internazionale” e come la Sicilia, oltre al carattere centrale rispetto alle relazioni con il Mediterraneo, debba acquisire “anche un ruolo di collaborazione e interscambio con l’Europa e i Continenti delle due Americhe”. 

Diventa sempre più necessario per gli enti locali aprirsi a una dimensione internazionale – si legge nella nota diffusa in proposito dall’Istituto, - per trovare delle risposte alle sfide che la crisi economica, la globalizzazione e l’urbanizzazione crescente pongono, creando nuovi flussi migratori e l’impoverimento delle piccole realtà locali. L’Istituto Italiano Fernando Santi si pone quindi quale punto di riferimento in Sicilia per il Cicu, con cui collabora da oltre un decennio realizzando progetti e servizi attuativi in programmi di internazionalizzazione dell’economia italiana e di cooperazione decentrata e allo sviluppo. 

L’incontro si è concluso con la costituzione di un coordinamento provvisorio dei rappresentanti degli enti locali, che dovranno approvare le delibere di adesione e definire gli organi direttivi siciliani del Cicu. Tale coordinamento si pone inoltre lo scopo di “dare seguito immediato ad azioni e iniziative concrete sui territori finalizzate allo sviluppo locale, all’internazionalizzazione dell’economia siciliana e alla cooperazione decentrata e allo sviluppo con i Paesi esteri”. 

Le prossime iniziative si terranno lunedì 3 maggio, ore 16, nei locali del Comune di Santo Stefano di Camastra e da venerdì 24 a venerdì 31 maggio a Brasilia, con le istituzioni italiane e brasiliane e le loro associazioni rappresentative, con un dibattito conclusivo previsto nei locali dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia sui siti Unesco siciliani e sulla candidatura per l’inserimenti in questi ultimi dell’itinerario arabo-normanno di Cefalù, Monreale e Palermo. Prevista in questa occasione una mostra di 30 fotografie artistiche sui relativi siti. (Inform)

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