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giovedì 18 aprile 2013

Colle, Marini non raggiunge il quorum


RASSEGNA STAMPA
Da “La Stampa.it" del 18.4.2013
Elezione del Presidente della Repubblica

Colle, Marini non raggiunge il quorum
L’ex segretario Cisl non ha ottenuto i due terzi. Ora si va al secondo voto

ROMA - Fumata nera. Franco Marini non raggiunge il quorum per l’elezione del presidente della Repubblica. Anzi. Si ferma ben al di sotto: 520 voti contro i 672 richiesti. Stefano Rodotà ha preso 243 voti, Sergio Chiamparino 41. 14 preferenze per Romano Prodi, seguito da Bonino, D’Alema, Napolitano e Finocchiaro. 

RESA DEI CONTI NEL PD - La spaccatura nel Pd è ormai evidente. I renziani non hanno votato per l’ex leader della Cisl. Anche Vendola e i suoi si sono sfilati annunciando il voto per Rodotà, il candidato indicato dai 5 Stelle dopo le rinunce di Gabanelli e Gino Strada. E adesso nel Pd c’è già chi invoca la resa dei conti su Bersani. La linea del segretario è infatti stata bocciata sonoramente dalle Camere. 

E ADESSO? - Un timido applauso è scattato nell’aula della Camera quando i voti in favore di Franco Marini hanno raggiunto il numero di 504: una cifra ben inferiore al quorum richiesto nelle prime tre votazioni (670), ma sufficiente dal quarto scrutinio in poi. Il Pd tuttavia, visto anche l’ampio numero di voti mancanti a Marini, potrebbe valutare di cambiare “cavallo”. 

LA SFIDA DEL “LUPO DC” - Da parte sua Marini, intervistato questa mattina fuori dalla sua abitazione, aveva spiegato che sarebbe stata «una battaglia dura». «Spero si possa fare bene. Oggi - aveva aggiunto l’ex leader Cisl - De Mita mi ha fatto una telefonata, mi ha fatto molto piacere. L’augurio è che il mio partito possa ritrovare una forte unità. Scissione? Ma quale scissione. Sono in corsa e me la gioco fino in fondo», aveva confidato Marini agli amici abruzzesi (politici e non) sentiti al telefono nelle ultime ore. (La Stampa.it del 18 aprile 2013)

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