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martedì 2 aprile 2013

Iniziate le prime riunioni dei gruppi di lavoro in materia economico-sociale ed europea e sui temi istituzionali


QUIRINALE
Iniziate le prime riunioni dei gruppi di lavoro in materia economico-sociale ed europea e sui temi istituzionali

Napolitano: “Continuo a esercitare fino all'ultimo giorno il mio mandato”

ROMA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha riunito oggi al Quirinale le personalità invitate a far parte, in funzione dell'impegno già svolto o del ruolo attualmente ricoperto, dei due gruppi di lavoro di cui ha promosso la costituzione indicandone le motivazioni e i compiti. Il gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea si è riunito alle ore 11, quello sui temi istituzionali alle ore 12. 

Hanno accettato di far parte dei due gruppi di lavoro - che stabiliranno contatti con i presidenti di tutti i gruppi parlamentari - in materia istituzionale, il prof. Valerio Onida, il sen. Mario Mauro, il sen. Gaetano Quagliariello e il prof. Luciano Violante; e in materia economico -sociale ed europea, il prof. Enrico Giovannini, presidente dell'Istat, il prof. Giovanni Pitruzzella, presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato; il dottor Salvatore Rossi, membro del Direttorio della Banca d'Italia, l'on. Giancarlo Giorgetti e il sen. Filippo Bubbico, presidenti delle Commissioni speciali operanti alla Camera e al Senato, e il ministro Enzo Moavero Milanesi. 

Dei due gruppi di lavoro aveva parlato il presidente Napolitano incontrando sabato scorso la stampa nello studio alla vetrata del Quirinale, dando conto degli incontri svoltisi nella giornata precedente con i rappresentanti delle forze politiche presenti in Parlamento, che avevano permesso di accertare "la persistenza di posizioni nettamente diverse rispetto alle possibili soluzioni da dare al problema della formazione del nuovo governo. Ciò è d'altronde risultato chiaro pubblicamente attraverso le dichiarazioni rese al termine da ciascun gruppo". 

"Ritengo - aveva aggiunto il capo dello Stato nella sua dichiarazione - di dover ancora una volta sottolineare l'esigenza che da parte di tutti i soggetti politici si esprima piena consapevolezza della gravità e urgenza dei problemi del paese e quindi un accentuato senso di responsabilità al fine di rendere possibile la costituzione di un valido governo in tempi che non si prolunghino insostenibilmente, essendo ormai trascorso un mese dalle elezioni del nuovo Parlamento". 

"Tuttavia - aveva osservato il presidente Napolitano - non può sfuggire agli italiani e all'opinione internazionale che un elemento di concreta certezza nell'attuale situazione del nostro paese è rappresentato dalla operatività del governo tuttora in carica, benché dimissionario e peraltro non sfiduciato dal Parlamento : esso ha annunciato e sta per adottare provvedimenti urgenti per l'economia, d'intesa con le istituzioni europee e con l'essenziale contributo del nuovo Parlamento attraverso i lavori della Commissione speciale presieduta dall'on. Giorgetti. Nella prospettiva ormai ravvicinata dell'elezione del nuovo capo dello Stato - che mi auguro veda un'ampia intesa tra le forze politiche - sono giunto alla conclusione che, pur essendo ormai assai limitate le mie possibilità di ulteriore iniziativa sul tema della formazione del governo, posso fino all'ultimo giorno concorrere almeno a creare condizioni più favorevoli allo scopo di sbloccare una situazione politica irrigidita tra posizioni inconciliabili". (Inform)

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