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giovedì 11 aprile 2013

La Farnesina sconsiglia “nel modo più fermo” di recarsi nelle zone di confine con l’Armenia


AZERBAIJAN

La Farnesina sconsiglia “nel modo più fermo” di recarsi nelle zone di confine con l’Armenia

E ricorda ai connazionali che il visto per l’Azerbaijan deve essere richiesto presso l’Ambasciata a Roma




ROMA – Il Ministero degli Esteri italiano sconsiglia “nel modo più fermo” ai connazionali che si recano in Azerbaijan di andare nelle zone di confine con l’Armenia (i due Paesi sono tuttora in stato di guerra), e in particolare nelle aree in prossimità della linea di demarcazione con la Regione del Nagorno-Karabakh e con i Distretti limitrofi. Si legge infatti nell’avviso su www.viaggiaresicuri.it che “oltre agli altissimi rischi per l’incolumità personale connessi al fatto che si tratta di zona di guerra, l'eventuale ingresso nel Nagorno-Karabakh costituisce una grave violazione della pertinente normativa azera, che comporta severe sanzioni di natura amministrativa e penale, nonché l’automatica attribuzione della qualifica di "persona non grata" in Azerbaijan, con annesso divieto di ingresso nel Paese per 5 anni”. La Farnesina segnala inoltre che - per motivi di sicurezza - la frontiera terrestre con la Russia è chiusa, essendo aperta solo al transito dei cittadini dei Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti (ex-URSS).



Ai connazionali che intendano recarsi in Azerbaijan il Mae consiglia di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo https://www.dovesiamonelmondo.it/?1 . La Farnesina ricorda inoltre che - a partire dal 15 ottobre 2010 – non è più possibile ottenere il visto di ingresso in aeroporto. Si invitano, pertanto, i connazionali a non mettersi in viaggio per l'Azerbaijan se sprovvisti del visto, che potrà essere richiesto presso l'Ambasciata della Repubblica dell'Azerbaijan a Roma . Nell’avviso vengono date anche informazioni su formalità valutarie e doganali e si consiglia inoltre di consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute al link http://www.salute.gov.it/assistenzaSanitaria/paginaInternaMenuAssistenzaSanitaria.jsp?id=897&menu=italiani , nonché di sottoscrivere, prima della partenza, un’assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese). (Per il testo integrale dell’avviso si veda http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?322&no_cache=1&tx_ttnews[tt_news]=11340 ) (Inform)

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