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martedì 2 aprile 2013

La morte in Argentina di Antonina Cascio, dirigente dell’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie (Usef)


ASSOCIAZIONI
La morte in Argentina di Antonina Cascio, dirigente dell’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie (Usef)

Il messaggio di cordoglio del segretario generale, Salvatore Augello

MENDOZA – Cordoglio dell’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie (Usef) per la morte di Antonina Cascio, dirigente Usef in Argentina, improvvisamente scomparsa il 30 marzo a seguito di una malattia. 

Nel messaggio scritto in proposito dal segretario generale, Salvatore Augello, viene ricordata come una “donna fedele ai propri ideali”, che “entrò nell’Usef per avere a disposizione uno strumento di difesa da potere utilizzare per reclamare i diritti di tanti siciliani e italiani costretti a scegliere la via dell’emigrazione, spesso per scelta altrui, come lo fu per lei che in tenerissima età venne portata dalla sua Motta Camastra in Argentina”. “Gente, questi emigrati, con la testa ben piantata nella realtà che li circonda, ma con la mente rivolta alla propria terra ed alla propria storia, che Antonina Cascio seppe risvegliare in loro. Per meglio operare – ricorda Augello, - Antonina costruì assieme ad altri un suo strumento di lotta e di lavoro: Trinacria Oggi – Usef, che diresse fino all’ultimo giorno della sua vita. Il suo lavoro instancabile in associazione non diminuì il suo impegno di madre affezionata, che seppe accudire amorevolmente il figlio Adrian, così come non dimenticò i suoi doveri di figlia, assicurando sempre la propria presenza ed il proprio sostegno ai vecchi genitori”. “Il primo pensiero – prosegue la nota - va al dolore del figlio e della famiglia, alla quale ci sentiamo vicini in questo momento drammatico, specialmente per Adrian, che dopo avere perso il padre, oggi si ritrova anche senza la madre. Non possiamo però non rivolgere il pensiero anche ai tanti collaboratori che aveva e che le volevano un gran bene, che l’hanno seguita in tutte le sue battaglie, le sue sfide, la sua appassionata difesa della Comunità e della sua cultura d’origine. A loro, ai tanti dirigenti sparsi per il mondo che la conobbero, ai dirigenti dei circoli Usef dell’America Latina di cui fu diligente nostra portavoce, va il nostro pensiero, ma anche la nostra invocazione a farsi coraggio ed a continuare il lavoro di Antonina Cascio, anche per non disperdere i tanti sacrifici ed il grande impegno che essa mise nel suo lavoro, considerandolo da sempre una missione”. 

“In noi, invece, nella Direzione generale dell’Usef, della quale Antonina fece parte fino all’ultimo nella qualità di membro dell’ufficio di Presidenza, resta un vuoto immenso, un vuoto incolmabile per la perdita della dirigente, della fedele collaboratrice, dell’amica. Oggi ci chiudiamo nel lutto della nostra associazione – scrive Augello, - condividendo il dolore che tanti altri, oltre alla famiglia, stanno provando, ma guardando anche avanti, come Lei era abituata a fare, a nuove mete, a nuovi traguardi da raggiunge, sviluppando e facendo tesoro del suo impegno e del suo insegnamento. Riempiremo con il lavoro il vuoto che ci lascia, cercando di dare un senso ed una continuità al suo impegno, avanzando sulla strada da lei tracciata”. (Inform)

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