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lunedì 22 aprile 2013

Riunione d’urgenza del Pd Parigi


PARTITI
Riunione d’urgenza del Pd Parigi

Una presa di distanza rispetto alle scelte effettuate dai dirigenti del partito in questi ultimi mesi. Il circolo parigino chiede “una totale rigenerazione del partito” attraverso il congresso ed un rapido ritorno alle urne

PARIGI – La segreteria del Partito democratico di Parigi si è riunita d’urgenza il 20 aprile scorso, in seguito alla rielezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica, per discutere delle scelte effettuate dal partito nelle ultime settimane e degli insuccessi che hanno determinato in breve tempo le dimissioni della segreteria politica nazionale. Scelte che i democratici di Parigi giudicano “incomprensibili”, a partire dalla campagna elettorale, per proseguire poi con “una strategia post elettorale poco leggibile, cominciata – rileva la nota diffusa in proposito - con l’apertura al Movimento 5 Stelle e conclusasi con la scelta di candidare Marini alla presidenza della Repubblica di comune accordo con il Pdl”. 

Criticata la defezione dei circa 100 grandi elettori del Pd al sostegno della candidatura di Romano Prodi a presidente della Repubblica e la rielezione di Giorgio Napolitano, a cui comunque vengono rivolti i migliori auspici affinché “riesca a contribuire a portare l’Italia fuori dalle secche attuali”. 

“Il voto del 24 e 25 febbraio aveva espresso una domanda di discontinuità che non può riconoscersi in Napolitano – prosegue la segreteria parigina, pur segnalando rispetto per quest’ultima decisione dei grandi elettori. Il timore è inoltre che l’elezione di Napolitano, “condivisa con Pdl, Lega Nord e Scelta Civica”, faccia “da viatico ad un governo delle larghe intese con la destra berlusconiana a cui noi ci opponiamo”. 

“Il Pd Francia è consapevole della difficilissima situazione che si è venuta a determinare in Italia e all’interno del partito – prosegue la nota, sottolineando la necessità di “operare attivamente affinché il congresso del Pd appena convocato rappresenti il momento non più rinviabile della totale rigenerazione del partito, dei suoi quadri dirigenti, del suo personale”, rigenerazione indispensabile alla luce delle sconfitte elettorali subite e in vista di “un rapido ritorno alle urne”, chiesto espressamente dal circolo democratico parigino. “In questa occasione – si legge nella nota, - un Pd ringiovanito e con una linea politica chiara e sensibile alle domande di radicale cambiamento politico, sociale e morale del Paese potrà mostrare ciò che ci distingue profondamente dal Movimento 5 Stelle e dalla destra italiana. L’assenza di democrazia, la demagogia sui temi europei, la diversa concezione della società espressione di questi Partiti sono lontanissime dai nostri sentimenti”. “Le porte del nostro circolo resteranno sempre aperte – scrive il Pd Parigi - per tutti coloro che vorranno sostenere il nostro progetto politico di cambiamento per un’Italia migliore. Il Pd siamo noi, non questi dirigenti. È questo il momento di partecipare”. (Inform)

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