Per il reindirizzamento cliccate link to example

martedì 2 aprile 2013

Via libera al primo Trattato sul commercio delle armi


NAZIONI UNITE 

Via libera al primo Trattato sul commercio delle armi

Farnesina: “L’Italia saluta con particolare soddisfazione la positiva conclusione”

 



ROMA – l’Assemblea delle Nazioni Unite ha approvato il primo Trattato internazionale sulla compravendita internazionale delle armi convenzionali, con 154 voti a favore, 3 contrari (Siria, Corea del Nord e Iran) e 23 astenuti (tra cui Russsia, Cuba, Venezuela e Bolivia.).



“L’Italia saluta con particolare soddisfazione – si legge in una nota della Farnesina - la positiva conclusione, in ambito ONU, dei lavori di redazione di un Trattato sul Commercio delle Armi. Dopo lunghi negoziati, il testo ha ottenuto il sostegno di una coalizione trasversale di oltre centocinquanta Paesi, tra cui l’Italia, che oggi si sono espressi in favore di una Risoluzione dell’Assemblea Generale che stabilisce che il trattato sarà aperto alla firma il 3 giugno a New York.



Si apre così – prosegue la nota - la strada alla determinazione di un quadro giuridico internazionale, della cui assenza hanno finora approfittato tutti coloro che hanno alimentato il traffico illecito di armi, a danno soprattutto delle popolazioni vittime di conflitti armati nelle aree più travagliate del mondo.



Il futuro trattato costituisce un necessario passaggio nell’impegno per assicurare coerenza e visione ad un disegno nel quale far confluire le agende internazionali della pace e sicurezza, della legalità, dei diritti umani e dello sviluppo.



Per questo l’Italia si è impegnata con i partner dell’Unione Europea, nell’ambito di un’ampia coalizione di Stati di tutti i continenti, a sostegno di una giusta causa, perorata con energiainsiemealleformazioni più impegnate della società civile internazionale.



Il testo adottato delinea un accordo forte, equilibrato e realistico, che rappresenta la sintesi delle istanze dei Paesi produttori e dei Paesi importatori e un salto di qualità nella trattazione di uno dei temi più delicati delle relazioni internazionali.



L’impegno – conclude la Farnesina -ora si sposta sulla campagna internazionale a sostegno della firma e della ratifica, per avere finalmente norme a carattere universale che regolino un legittimo commercio internazionale delle armi convenzionali”.(Inform)

Nessun commento:

Posta un commento